E’ una storia nella storia dove il racconto delle cinque celebri assassine si mescola con quello delle attrici che lo interpretano, un gioco di specchi divertente e sadico, che esplora l’animo umano in profondità e fa una sana ironia sulla banalità del male.
Si ride molto durante lo spettacolo soprattutto quando le attrici smettono i panni delle assassine per indossare “i propri”, dimostrando una grande auto-ironia e svelando ognuna i propri malesseri, le proprie paure, i propri desideri e i propri sogni. Feroce auto-critica del mondo dello spettacolo in cui anche un gruppo di persone che sembrano amiche sono pronte a distruggersi a vicenda, attraverso maldicenze e piccole cattiverie reciproche, per poi ritrovare l’unità soltanto quando si è sull’orlo dell’abisso.
Il male è banale? Sicuramente in taluni casi lo è. Il volto trasfigurato e terrificante di queste celebri killer affascina e disgusta, il gioco di specchi tra realtà e finzione è perfettamente riuscito tanto che è realmente difficile capire, ad un certo punto, quale sia la prima e quale la seconda. Un gioco già visto a teatro ma anche al cinema in un poco conosciuto eppure divertente film di e con Al Pacino “Riccardo III” che vedeva nel cast anche Kevin Spacey, Winona Ryder e molti altri, anch’essi auto-ironici che spingono a riflettere esattamente come questo spettacolo.
Assassine è uno spettacolo spassoso, irriverente e intelligente per merito di una sceneggiatura brillante e di cinque bravissime interpreti Monica Faggiani, Silvia Soncini, Elena Ferrari, Paola Giacometti e Chiara Ancito, capaci di mettersi quasi a nudo per il pubblico e di ridere del proprio lavoro.
Trailer Assassine di Tobia Rossi- Regia di Manuel Renga from Monica Faggiani on Vimeo.