I comuni mettono a disposizione delle donne in dolce attesa un assegno di maternità che spetta sia alle donne disoccupate che a coloro che svolgono una attività professionale. In quest’ultimo caso il vincolo è che non percepiscano altri contributi economici di maternità, o a contributi con importi non superiori a quello previsto dall’assegno di maternità comunale. È un piccolo contributo mensile che va richiesto direttamente al proprio comune di residenza e viene erogato direttamente dall’ Inps.
Le categorie, residenti in Italia, che possono richiedere l’assegno sono: L’importo viene calcolato sulla base della situazione economica ISE (diverso da ISEE) con la soglia del diritto rivista sulla base dei nuovi parametri. Gli importi mensili previsti per il 2014 non sono ancora noti. Per richiedere l’assegno al vostro comune dovete presentare domanda al vostro comune entro 6 mesi dalla data del parto o dell’ingresso del minore in famiglia (vale dunque anche per l’adozione e l’affido). In caso di minore età della madre, sarà abilitato il padre maggiorenne e regolarmente residente o soggiornante in Italia al momento del parto. Qualora anche quest’ultimo sia minorenne interverrà un legale rappresentante. Per maggiori informazioni vi rimando al link dell'Inps che vi chiarirà meglio il tutto , l'articolo lo trovate qui