Assetto Corsa – Anteprima

Da Videogiochi @ZGiochi
Anteprima del 20/01/2014

PC Livello di Attesa
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Genere: Gioco di Guida, Simulazione

Sviluppatore: Kunos Simulazioni

Produttore: Kunos Simulazioni

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Italiano

Giocatori: ND

Data di uscita: 2014

VISITA LA SCHEDA DI Assetto Corsa

Il 2013 probabilmente verrà ricordato da molti, più che per l’uscita di Grand Theft Auto 5, per l’arrivo delle console Xbox One e PlayStation 4. Altri, sicuramente chi è alla costante ricerca di videogiochi impegnativi e divertenti, lo terranno a mente per la scarsa mole di racing game rilasciati, convincenti sotto ogni punto di vista. Tra titoli abbozzati in single-player e pieni zeppi di contenuti aggiuntivi a pagamento a progetti indipendenti ben riusciti ma che dal punto di vista tecnico poco avevano da dire e da mostrare… Da qualche mese, Kunos Simulazioni, team italiano, ci ha invece mostrato cosa effettivamente è una simulazione racing e come andrebbero fatte le cose: col giusto tempo e tanta passione, la stessa che in progetti più “complicati” non troviamo, o è fortemente limitata, magari perché destinati al mercato su console, da sempre poco idoneo all’espansione in larga scala di racing game dai sistemi di guida sopraffini e fortemente simulativi, o semplicemente perché non è nelle corde di alcuni sviluppatori realizzare qualcosa che si avvicini molto alla realtà.

Quindi, dopo le abbuffate natalizie, abbiamo deciso di spendere qualche parola su Assetto Corsa, già disponibile su Steam ad un prezzo accessibile a tutti, ma soltanto nel formato Early Access dato che i lavori sono ancora in corso, sia in termini di ottimizzazione che di elaborazione ed ampliamento dei contenuti.

SIMULATORE VERO

Il concetto di “simulatore”, ma di simulatore vero, è andato via via scemando negli ultimi anni, complici sviluppatori e brand che hanno fatto un uso del termine spropositato e non ponderato (vedi la serie Gran Turismo), che sempre più spesso mette in evidenza lacune impossibili da colmare quando si scende in pista virtualmente. Da svariati mesi, uno dei progetti più interessanti è quello di Assetto Corsa, sviluppato dal team di Kunos Simulazioni, situato all’interno del circuito di Vallelunga; un enorme vantaggio questo, che ha permesso agli sviluppatori di lavorare a stretto contatto con team corsa e veri piloti, per trarre benefici, progressi e rendere più veritiero possibile quello che da mesi indicano come “Your Racing Simulator”, il nostro simulatore racing, in modo da migliorarsi e migliorare tutto ciò di cui si compone un progetto del genere: dalle piste alle autovetture, ai modelli dinamici che contraddistinguono un simulatore da qualcosa di indecifrabile, banale, già visto e non in linea con quella che è la realtà dei fatti. Ed è effettivamente così, dopo averlo provato Assetto Corsa – pur nel suo essere ancora incompleto – scopre subito le carte in tavola: qui si fa sul serio. Tempi di staccata ridotti, gas a tutta, via qualsiasi controllo ed aiuto al volante: requisiti minimi ed indispensabili per goderne appieno, su ogni vettura, in ogni tracciato.

Come ogni vero simulatore, Assetto Corsa richiede un buon volante per essere giocato al meglio, altrimenti l’aspetto simulativo viene meno e non avrebbe affatto senso a questo punto. In quello che è stato l’ultimo update – la build 0.5 – il team Kunos Simulazioni ha aggiunto qualche nuova modalità a quello che un giorno sarà il pacchetto completo: eventi speciali, contro il tempo o contro l’IA, sfide, modalità pratica, gare veloci, weekend di gara, drift, gare di accelerazione, gioco online. Le più succulente, ahinoi, non sono ancora disponibili, come quella carriera e la controparte online, ma fin da ora misurarsi col cronometro, nelle gare di attacco al tempo o negli eventi appena inseriti contro l’IA, è eccitante e coinvolgente come non mai. Con un buon volante, impostato ad hoc, le sensazioni sono eccellenti e per ogni auto il modello fisico creato evidenzia quanta attenzione nei dettagli e nei particolari sia stata fatta dal team di sviluppo. E poi il setup avanzato dell’autovettura e la telemetria dei dati consultabile ad ogni fine sessione di gioco; l’asfalto che va via via gommandosi, svariate condizioni di luce a seconda dell’ora impostata, il sole con l’orientamento reale in base alle coordinate geografiche del circuito, per effetti che spesso accecheranno i vostri occhi, magari proprio in quella staccata che al giro prima avevate clamorosamente sbagliato. Il gioco però può accogliere anche “nuove leve”, grazie alla personalizzazione degli aiuti in pista e dietro al volante, dell’IA e non solo, in modo da andare incontro a tutti: dai bravi piloti a quelli meno bravi. Scordatevi però funzioni rewind o altre diavolerie di sorta, quelle non ci sono e non verranno introdotte: il concetto di base in Assetto Corsa è che chi sbaglia ne paga le conseguenze. Non ci sono vie di mezzo. Sarà invece possibile lavorare di fantasia – avendo pur sempre un briciolo di capacità – per le mod, a cui il team di sviluppo darà tutto l’apporto necessario per fare in modo che le creazioni degli utenti possano essere condivise col mondo intero: auto personalizzate, nuovi bolidi e scenari creati da zero, tutte potenzialità che l’editor del gioco consentirà, anche perché in breve si trattano degli stessi strumenti utilizzati dagli sviluppatori, senza alcuna limitazione.

Nonostante la versione Early Access sia tutto tranne che completa ed ottimizzata in ogni piccolo particolare, Assetto Corsa stupisce per resa grafica. Assetto Corsa è inoltre compatibile con Nvidia 3D Vision, sistemi a schermo triplo, di movimento Track IR e con Oculus Rift, features che potrebbero elevare ulteriormente il divertimento se in possesso dell’hardware necessario. Grazie ad un motore pensato per le librerie DirectX 11, i possessori di PC di alta fascia potranno godere anche di un sistema di illuminazione dinamica esaltante ed ammirare quanto fedeli e realistici siano i materiali, le superfici del manto stradale, gli interni e gli esterni dei veicoli, i circuiti. Per questi ultimi, in particolare, i meriti vanno alla tecnologia Laserscan, ai vertici tecnologici per ottenere una riproduzione fedele delle piste, dai dettagli alle pendenze, che non solo appaiono perfettamente riprodotte, ma aumentano l’immersività di chi è in pista, qualunque sia l’autovettura utilizzata, o lo scopo della sessione di gioco. Ciò si denota nei tracciati finora disponibili, ad Imola, al Mugello fino a Silverstone, e troveremo di certo conferme in quel di SPA-Francorchamps che arriverà più in là. Complessivamente comunque il numero di piste non è elevato, alle sopraccitate se ne aggiungono altre come quella di Monza, anche in versione 1966, Magione, il circuito NurburgringGP, Vallelunga e Trento Bondone Hill Climb, più alcune piste studiate per le gare drag e drift. Lo stesso dicasi per il numero di autovetture che contengono alcune delle auto più desiderate e belle di sempre, così come modelli speciali da corsa, da Formula 1, prototipi e non solo. Dalla 500 Abarth alla BMW M3 e30 Sport EVO, passando per le Ferrari F40 e 458 Italia, la Pagani Zonda R e la demoniaca Ferrari 599xx EVO, svariate BMW Z4 e serie 1, tante Lotus tra cui l’Elise SC, l’Exige, l’Evora, il KTM X-Bow R, la Tatuus F. Abarth e la Lotus 2-11 o la Type 49 del 1967 di Jim Clark e Graham Hill, quindi la McLaren MP4 12C o la fantastica P4/5 Competizione della Scuderia Glickenhaus. E ne arriveranno tante altre nel tempo, tra cui la Ferrari F1 312T del 1975, proprio quella di Lauda e Regazzoni, la Pagani Huayra, LaFerrari e la Mercedes-Benz SLS, o la Classic Team Lotus 98T del 1986 ed altre varianti motorsport come la Ferrari 458 GT2 o la SLS GT3. Elencate così, è probabilmente più evidente di come il numero di contenuti non possa competere con uno degli ultimi Gran Turismo o Forza Motorsport, almeno in termini di autovetture, ma il prezzo molto competitivo del prodotto e l’anima davvero simulativa, la riproduzione fedele dei dettagli con risorse – anche economiche – di certo non alla pari dei titoli commerciali sopraccitati, lo gettano di diritto nella sempre più ristretta mischia di titoli da ricondurre all’aggettivo “simulativo”. Solo che in questo caso l’uso del termine è giustificato da fatti, da un gameplay che parla da solo.

IN CONCLUSIONE
La strada intrapresa dal team di sviluppo è quella giusta, ma c'è bisogno di altro tempo per rendere Assetto Corsa uno degli esponenti massimi del genere racing simulativo. Probabilmente questo 2014 ci regalerà una versione finale del prodotto che, ad oggi, appare ancora grezzo in alcuni particolari, ottimizzato a tratti e carente di contenuti, eppure già molto solido nel sistema di guida, nelle sensazioni che si percepiscono dietro al volante – inutile pensare all'acquisto di questo titolo senza averne uno – e nel rombo dei motori, oltre che nella realizzazione delle piste e dei tracciati finora disponibili. Aspettiamo quindi impazienti i futuri update, sperando che tutto vada per il verso giusto.

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