Fallisce miseramente l’articolo del decreto liberalizzazioni sul quale migliaia di cittadini/automobilisti onesti speravano, infatti la reinterpretazione dello stesso riporta «una ragionevole e legittima interpretazione della norma dovrebbe includere nelle differenziazioni tariffarie quelle legate alle oggettive differenze delle condizioni di rischio rilevate nei singoli territori», per cui nulla cambia.
Non so se sia la Lobby delle Assicurazioni, se sia semplicemente una sacca di introiti non discussa, ma comunque questa la motivazione per cui ho abbandonato la moto e il rischio ogni giorno di imbattersi in mezzi senza assicurazione tra le strade di Napoli continua ad aumentare vertiginosamente.
Sborsare piu’ di 1.000 euro l’anno per un motociclo che magari si utilizza pochissimo, e sborsarne il doppio per un’auto di cilindrata 1.9, nonostante una classe di merito I da svariati anni, e’ qualcosa di allucinante, che mi fa divenire non piu’ uguale agli italiani di Torino o Messina, e che costituisce un vero e proprio atto di forza.
Aggiungiamo a questo il fatto che le cifre sono talmente alte che la gente preferisce non farsela proprio l’Assicurazione, sperando che non accada mai nulla di grave, e soprattutto comparendo come “nulla tenenti” risultano anche non perseguibili, e io cittadino onesto e responsabile mi ritrovo come si dice qui appunto: cornuto e mazziato!
Povero Sindaco, l’assicurazione per virtuosi e tutte le belle iniziative… e ora?
Massi