Prima di approfondirli nel dettaglio, è anche opportuno vedere a chi si rivolge l’assicurazione professionale commercialisti, ossia ai dottori commercialisti, ai ragionieri e ai contabili che, essendo iscritti agli Albi professionali, sulla base della convenzione con il Consiglio Nazionale mirano a coprire i rischi della loro professione, come ad esempio le attività di assistenza fiscale, quelle di assistenza contabile e quelle di revisione.
Il che vuol dire che tra gli esempi di garanzie di responsabilità civili che vengono tutelate nell’assicurazione professionale commercialisti vanno annoverati eventuali errori nel calcolo delle imposte o nelle dichiarazioni fiscali, nella mancata trasmissione delle dichiarazioni e nei ritardi di pagamenti.
Numerose compagnie assicurative offrono varie coperture aggiuntive sulla base dell’attività svolte: fra queste vanno annoveratele coperture per compensazioni crediti IVA, per attività presso CAF, perfusioni, per acquisizioni, per curatele, per insolvenze, per liquefazioni, per incarichi di amministrazione, ecc.
Senza indicare qual è la polizza più adatta in materia di assicurazione professionale commercialisti, ci limitiamo a dire che la flessibilità alle singole esigenze dei professionisti è il primo parametro da tenere in considerazione in fase di sottoscrizione. Chiaramente, chi esercita da poco la professione non ha un patrimonio consolidato e quindi desidera che la sua polizza sia adattabile alle sue esigenze. Chiaramente, le compagini assicurative tengono conto di questo e di altri aspetti.