Il motivo è molto semplice e consiste nell’applicazione di forti aumenti al rinnovo che possono essere quantificati al Sud con un +19% (il dato è fornito direttamente dall’ONF, Osservatorio Nazionale della Federconsumatori). Perciò, anche per il 2013 potrebbero esserci dei rincari per la polizza rca quantificabili al 5,8%.
Tutto questo in netta antitesi con le stime di fine 2012 che vedevano scendere i premi assicurativi. Chi saranno coloro che andranno incontro a questi aumenti? Principalmente, neopatentati per cui la spesa complessiva varierà dai 2.030 € ai 4.369 €. Si consideri che, soprattutto nell’Italia Meridionale, gli importi tendono a salire. Tuttavia, i cinquantenni in prima classe (la classe di merito più bassa) vedranno crescere le loro tariffe del 4,6% (meno comunque dei neopatentati).
Parliamo quindi di un aumento sotto certi aspetti ingiustificato che da un lato inciderà sui consumi, specie per le famiglie, e dall’altro potrebbe obbligare un maggior numero di assicurati a rinunciare all’automobile che, tra i rincari di carburante ed assicurazione, costi di manutenzione ed autostrade, al giorno d’oggi sembra quasi un bene di lusso. Sono in molti ad auspicarsi una riforma del sistema e maggiori controlli contro questi comportamenti scorretti. Se non ora, quando?