Buongiorno amici lettori!Siamo arrivati al settimo appuntamento con la rubrica Associazione a delinquere, la rubrica chiacchiericcia che pubblico mensilmente insieme a Salvia Desperate Bookswife e Laura La Libridinosa. Ogni mese affrontiamo un argomento diverso, ovviamente che riguarda i libri e i lii-blog, a modo nostro! L'argomento di questa puntata è Come si fa a ricevere libri dalle Case Editrici?
- un blog che non sia stato aperto tre giorni fa;
- un numero di followers che superi quello degli abitanti del tuo condominio;
- dei post pubblicati che vadano oltre la presentazione di chi sei e cosa fai nella vita!
Poi ci sono da mettere in conto altre cose. Innanzitutto, ci sono uffici stampa popolati da gente gentilissima che si premura di rispondere sempre, anche quando mandate mail che sembrano scritte da un malato di mente! Ma ce ne sono anche altri in cui si annidano esseri malefici che, solo per il fatto di avere un grande potere, che è quello di poterti dire "sì, ti mando il libro (o l'e-book)" oppure "no, ti odio... mi fa schifo il tuo blog... trovo che tu scriva di merda (si può dire merda?)... se vuoi questo libro devi giurare che sacrificherai il tuo primo erede sul monte Amiata nella prima notte di luna piena dell'Anno Domini 2020"... Ecco, queste simpatiche personcine eviteranno di rispondervi. Avete capito? Vi ignoreranno per il resto dei vostri giorni. Voi chiederete, chiederete e chiederete e loro nulla, zitti, silenziosi, acquattati in un angolo vi osserverano sghignazzanti perché, infami, vi continueranno ad inviare e-mail colme di schede di presentazione dei libri in uscita. Vi faranno ingolosire per poi ignorarvi! E magari, nel frattempo, ci sono blogger che ricevono e ricevono e ricevono. E, cosa assurda, quelle blogger lì, voi lo sapete per certo, i libri mica li leggono. Si limitano a leggere la sinossi, qualche pagina qua e là, il finale e poi buttano giù 10 righe di recensione. Recensione... diciamo pure riassunto!Ok, sto divagando e mi sto dilungando. Che volete farci? A forza di frequentare Salvia, si diventa prolisse!Quindi, avete capito? Se volete riceve i libri dalle CE dovete avere almeno un figlio sacrificabile!
1- Il lettore anonimo, detto anche Topo da Biblioteca.Questa tipologia è la meno frequente, solitamente non si spingono così lontano, comprano i libri, li prendono in prestito in biblioteca, magari scaricano qualche e.book, ma può capitare che frequentando assiduamente qualche blog siano spinti da così tanta curiosità da voler sapere come ottenerli, magari non per se stessi, ma solo per dissetare la loro mente sempre alla ricerca di risposte in campo librario. Allora io rispondo molto professionalmente: "Caro lettore incallito, la risposta è DIPENDE: potrebbe essere la casa editrice a contattare me per pubblicizzare un romanzo oppure potrei essere io a contattare l'ufficio stampa per farmi mandare una copia di un romanzo che vorrei leggere e recensire. Spero di aver esaudito il tuo desiderio e se hai altre domande rimango gentilmente a disposizione."
2- Il blogger alle prime armi Ohhh in questo caso succedono le cose più strambe, perchè la mente umana è così varia che non si smette mai di imparare e di divertirsi. Devo ancora capire se la maggior parte dei blog aprano i battenti nella speranza di leggere gratis oppure quella sia solo una conseguenza. Considerando che quando aprii "Scribacchiando in Soffitta" insieme a Menta, prima di contattare una casa editrice aspettammo di avere 200 follower e almeno 6 mesi di vita, mi verrebbe da rispondere: "Caro blogger, ma se sei on-line dall'altro ieri, i tuoi seguaci sono la tua mamma, il tuo papà, il profilo fantasma della nonna che è già passata a miglior vita e forse il tuo vicino di casa, come puoi pensare che una casa editrice prenda davvero in considerazione la tua richiesta? "
3- La tu cugina che vorrebbe fare i regali di Natale sperando di risparmiareSe c'è una cosa che mi irrita sono le insinuazioni, come se leggere e recensire un romanzo GRATUITAMENTE debba per forza nascondere un secondo fine. Sfatiamo un mito: i libri che gentilmente ricevo sono tutti stipati nella mia libreria e mai ho pensato di cederli, venderli, regalarli per la befana, o cose simili. Quindi per riassumere, cara cugina, le case editrici non sono Babbo Natale, non mi fanno il ragalo perchè sono stata particolarmente buona, mi mandano un libro per pubblicità, perchè non è importante quanto sia bella la recensione, ma che si parli di codesta storia.
1. La ce ti risponde che non c’è trippa per gatti e che se proprio vuoi loro al massimo ti mandano le schede informative dei vari libri. Un consiglio? Non insistere, anzi ringrazia perché ci sono pure quelli che manco ti rispondono con due righe per rimbalzarti
2. La ce ti dice che sarà felice di collaborare con te. Gioia e giubilo!! Iniziate a costruire la statua a questo Ufficio Stampa, preparate offerte votive, segnate in rosso sul calendario la data per farlo subito Santo!
3. La ce vi dice che se proprio proprio volete è disposta dietro donazione di un rene/un figlio/della vostra anima ad inviarvi un ebook in formato pdf (il peggio del peggio). Si insomma, vi fanno un favore enorme e dovete pure stare zitti e accontentarvi.
4. La ce non risponde. La vostra mail è sicuramente finita nel buco nero della posta elettronica, anche se io preferisco credere che la loro risposta inviata via gufo express sia finita nella Stanza delle necessità di Hogward perché ad Hermione serviva d’urgenza un foglio per prendere appunti… Vista così è meglio no?
Abbiamo risposto alla vostra curiosità? Speriamo proprio di si!
Alla prossima