L’esposizione “Assolo” propone al pubblico una selezione di scatti, realizzati tra il 2010 e il 2013, dal fotografo pugliese Karim Carella. La mostra, a cura di Anna Mola, sarà visitabile presso lo Spazio Raw di Milano (C.so di Porta Ticinese 69), dal 25 ottobre al 5 novembre.
Durante il vernissage, il 23 ottobre dalle 18:30, e poi durante tutti i giorni di visita, sarà disponibile per consultazione il catalogo della mostra, acquistabile sul sito Blurb.
La serie immagini interamente realizzata tra il 2010 e il 2013 racchiude gli scatti più rappresentativi del percorso fotografico di Karim Carella fino a ora. La ricerca di uno stile personale ha portato a una coerenza formale che ha come punti fermi il bianco e nero e il formato quadrato.
Accanto a questi, ricorrono elementi come: il minimalismo compositivo, le lunghe esposizioni e i contrasti accentuati (uno degli aspetti su cui l’autore più si concentra in post-produzione; fase per altro ridotta alla “camera chiara”).
All’interno di questi cardini si muove l’esplorazione del fotografo. Esplorazione di luoghi: le
Esplorazione poi di generi: si tratta infatti di fotografie che vanno dal macro, al paesaggio, fino a uno stile più narrativo, nelle ultime.
Esplorazione, infine e soprattutto, all’interno dell’arte fotografica e del suo rapporto con l’autore. Il sentimento della solitudine – da cui il titolo dell’esposizione – è declinato in vari toni e sfumature: dai dettagli naturali ingranditi, ai massi imponenti, ad antiche costruzioni, simbolo di un passato scomparso.
Ricordi e frammenti di memoria si intersecano a costituire una poetica ricca di spiritualità e di riflessione.
Un gioco di pieni e vuoti si sviluppa nel quadrato della composizione, equilibrandosi e dando luogo a una serie di immagini eleganti, geometriche, sofisticate.
Si passa poi al figurativo, in cui oggetti e paesaggi sono riconoscibili, anche se non ancora determinabili. È il caso delle spiagge deserte, dei villaggi innevati, dei trabucchi in disuso.
Con gli ultimi scatti, appartenenti ad una serie ancora aperta, è abbozzata una narrazione: il riconoscimento di luoghi reali che ricordano quelli delle fiabe, facenti parte dell’immaginario infantile di ciascuno.
Il comune denominatore è senza dubbio la ricerca, personale e solitaria, di esprimere un periodo di tempo, un contesto, fuggevole ma contemplato, al di fuori di qualsiasi razionale e deterministica cronaca dell’avvenimento o del luogo.
Si tratta, dunque, di evocazioni di stati d’animo, di momenti di pausa, di sensazioni impalpabili.
L’apprendimento della tecnica, totalmente da autodidatta, lo si deve a internet, al confronto con altri appassionati e alla lettura di saggi e libri, nonché alla visita sistematica di mostre e musei. Da subito si è appassionato e specializzato sul genere paesaggio, ispirandosi a maestri con Michael Kenna e Josef Hoflehner.
Anna Mola, critica e curatrice indipendente, insegnante di storia della fotografia. Realizza e collabora a progetti dedicati all’arte contemporanea e alla fotografia. Dal 2011 collabora con la rivista internazionale Private PhotoReview. annamola.wordpress.com
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00, opening 23 ottobre dalle 18:30 – c/o Spazio Raw, corso di Porta Ticinese 69, Milano
Info
info@spazioraw.it