Il Tesoro colloca titoli annuali con rendimenti in forte calo allo 0,864% e lo spread che scende sotto quota 260 punti con le parole di Mario Draghi e la decisione della Bce di tenere i tassi allo 0,75%. Bene anche l'asta spagnola, le Borse consolidano i guadagni. L'allarme di Juncker: "La disoccupazione minaccia l'Ue".
(Continua su www.repubblica.it) Interessante... Il Professor Non Si Monti ci ha rotto gli zebedei per settimane con la mitica "quota 287" o "quota Monti", per dimostrare urbi et orbi che con lui lo spread si era esattamente dimezzato rispetto ai massini del berlusconismo. Raggiunge questa meta assolutamente priva di significato il 4 Gennaio, con l'aiutino di Draghi. La tiene faticosamente per una settimana... Poi, a sorteggi che sempre più consolidano la vittoria del komunista Bersani, che ti combina, lo spread??? Anzichè schizzare a 600, precipita a quota 257.
Non è giusto, non si fa così! Ci vuole più rispetto per i professori!
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