Astice e linguine

Da Fausto Morabito @chezmoibyfausto
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Astice e linguine sono, indubbiamente un connubio inscindibile ed una soluzione veloce per realizzare un primo (in questo caso un vero e proprio piatto unico) per occasioni speciali, e questa volta per il mio “cenino di capodanno”, insieme alle immancabili lenticchie.

In verità, la definizione “Astice e linguine” e non il contrario, nasce dalla quantità di astice che ho utilizzato per realizzare questi due piatti, ho messo a in padella due crostacei di circa mezzo chilo ciascuno (uno  a testa), per la gioia del palato e per chiudere l’anno con una “scarpetta” degna!!!!

Io non amo impiattare anche la testa e la corazza e, volendolo evitare l’utilizzo di schiaccianoci e forchettine a due punte, ecco che ho deciso di estrarre tutta la polpa (dopo la cottura) ed unirla alla pasta, abbondando nel condimento ed evitando a mia moglie l’immancabile tovagliolino al limone o la corsa al lavandino …

Sono stato indeciso se optare per linguine all’aragosta o all’astice ma non ho avuto dubbi dopo avere aperto il cassetto del congelatore (ebbene si, ho usato un prodotto surgelato), non avendo che due astici (che personalmente apprezzo per la polpa più soda ed il gusto più deciso) ho immediatamente provveduto a scongelarli e verificato cosa abbinarci e, considerate le proporzioni tra crostacei e pasta, ecco nascere “Astice e linguine“, arricchito da sapori mediterranei (e qualche goccia di olio di pistacchi di Bronte) e servito in porzione abbondante.

Le difficoltà maggiori sono state due:

  • Allontanare mia moglie affinché il piatto risultasse una vera sorpresa (ha un olfatto da segugio)
  • Tenere a bada  Ginevra ed Artù, i miei due gatti che, attirati dai profumi, si sono appollaiati sulla finestra con la speranza di chiudere l’anno in bellezza (cosa che si è puntualmente verificata).

Dopo il benestare felino è arrivata l’ora di portare in tavola questo piatto che definirei “opulento” e gustarmi, per l’ultima volta ne 2014, i cenni di approvazione e la faccia soddisfatta della mia assaggiatrice ufficiale e moglie.