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L'astilbe è una pianta perenne ed erbacea che, con la sua presenza in giardino, riesce a donare una gradevole ventata di colore. E' una pianta originaria delle regioni dell'Asia le cui dimensioni sono molto variabili. LA sua altezza media è di circa quaranta centimetri ma è possibile trovare esemplari che raggiungono i centoventi centimetri, così come alcune specie nane. Si presenta sotto forma di densi cespugli formati dalla ravvicinata presenza di foglie simili a quelle delle felci, costituite da fusti longilinei appuntiti e dentellati. Da questi cespugli di color verde scuro, si ergono, a partire dalla fine dell'estate, delle infiorescenze che sovrastano in altezza le foglie aventi la forma di piramidi piumose. Queste sono costituite da una grande quantità di fiorellini dai colori più vari: dal rosa al rosso.
Per poter dare inizio ad una coltivazioni di astilbe nel modo migliore, bisognerà in primo luogo ricordare che, questa pianta, ama i climi umidi e freddi. Ci si dovrà accertare che le condizioni climatiche siano adatte alla vita della pianta e scegliere un terreno posto in un luogo ombreggiato. Prima di procedere con l'innesto della pianta si consiglia di arricchire il luogo che la ospiterà con torba e compost così da apportare le sostanze necessarie ad una crescita sana. Vi sono varie modalità per coltivare l'astilbe: per seme, per bulbo o per divisione radicale. Esistono quattordici specie differenti di questa pianta ma sono soltanto cinque gli esemplari normalmente coltivati. La loro eleganza accentua il valore scenografico del nostro giardino ma è una pianta adatta anche alla coltivazione in vaso.
Se si decidesse di coltivare una pianta di astilbe, ciò che si consiglia è di procedere per divisione radicale. Perché ciò sia possibile, si dovrà scegliere una pianta che sia adulta, perché l'astilbe ha una crescita lenta. Da questa pianta si dovrà tagliare una radice abbastanza grande. Per stimolarne la riproduzione bisognerà immergerla subito in un secchio con dell'acqua tiepida e lasciarla lì per tutta la notte. Quando la radice sarà pronta, si procederà scavando nel terreno una buca di una grandezza pari ad almeno il doppio della pianta e che sia profonda quindici centimetri. La radice dovrà essere poi totalmente immersa nel terreno ad una profondità di circa due centimetri. La buca sarà poi ricoperta con del terreno e si la si dovrà pressare così che non vi si creino delle bolle d'aria.
L'astilbe appena piantato non necessiterà di irrigazione se si vive in zone che sono particolarmente piovose. Per le zone più secche si dovrà fare attenzione alle condizioni del terreno e far si che non sia mai asciutto. Si consiglia di innaffiare le piante usando delle grandi quantità di acqua di tanto in tanto piuttosto che dar loro poca acqua quotidianamente, perché occorre evitare che le radici si asciughino. Le piante vanno nutrite con del fertilizzante due volte l'anno. Si suggerisce di usarne uno che sia a lento rilascio in primavera per ripetere l'operazione dopo circa otto settimane. Nel fertilizzante dovrà essere presente sia dell'azoto, per la crescita delle foglie, sia del fosforo che servirà, invece, a sostenere la crescita dei fiori. Il fertilizzante si aggiunge a terreno bagnato.
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