Il giornalista e autore di reportage Gianluca Cerasola racconta in Astrosamantha - La donna dei record nello spazio gli ultimi tre anni di vita di Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio.
L'uomo ha sempre sognato di volare, ma, senza una preparazione adeguata, le ali si sciolgono e i sogni svaniscono.
Preparazione che non è certo mancata alla astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e pilota dell'Aeronautica Militare Samantha Cristoforetti, che, nata a Milano ma cresciuta a Malé, in provincia di Trento, vivendo in mezzo alla natura ha subìto il fascino del cielo notturno stellato tanto da diventare, da adulta, la prima donna italiana nello spazio.
Donna che, divenuta simbolo di coraggio e determinazione ed insignita dell'onoreficenza di Cavaliere di Gran Croce, detiene tra le europee il primato di giorni consecutivi di permanenza in mezzo alle stelle (centonovantanove, per la precisione) nell'ambito della seconda missione di più lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Una vera e propria avventura che il giornalista e autore di reportage Gianluca Cerasola ha documentato in maniera dettagliata in Astrosamantha - La donna dei record nello spazio, immortalando tramite la sua camera di ripresa la versione inedita di colei che si laureò in ingegneria meccanica presso l'Università tecnica di Monaco di Baviera.
Ho visto le stelle
Colei che, accompagnati dalla voce narrante dell'attore Giancarlo Giannini, seguiamo attraverso tre continenti fino alla sua partenza, entrando nel suo mondo, visitando le proprie abitazioni e conoscendone gli affetti.
Colei che si racconta in prima persona e che scopriamo non solo adorare la fantascienza, ma anche essere amante della serie di libri di Douglas Adams che inizia con Guida galattica per autostoppisti.
Del resto, man mano che non mancano di essere mostrati i momenti della preparazione alla missione (comprese la "quarantena spaziale" e le prove in acqua per rendersi pronti ad affrontare l'assenza di gravità), viene verbalmente citato anche il cinecomic Tank girl di Rachel Talalay nel corso della oltre ora e venti di visione, trapelante aneddoti e curiosità della vita al di là del cielo; in quanto l'autore spiega: "Questo è il primo film che documenta cosa accade nel centro Nasa, presso il John Space Center di Houston che ospita una delle piscine più grandi della Terra, dove è ricostruita in scala reale la base spaziale internazionale. Siamo entrati con Samantha nel segretissimo centro di Star City a Mosca; abbiamo visitato la base di preparazione europea EAC di Colonia in Germania e gli altri centri dove ha completato il suo addestramento".
Quindi, una volta seduti in sala preparatevi ad apprendere le difficoltà incontrate e le soddisfazioni ottenute da una figura femminile tricolore che, già entrata nella storia, vive sì la cosa con la consapevolezza di trovarsi in una condizione privilegiata, ma insieme al desiderio di condividere il più possibile l'avventura.
E l'elaborato di Cerasola finisce inevitabilmente per rappresentarne la concreta testimonianza.
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