ASUS Strix Claw - Recensione

Creato il 20 ottobre 2015 da Intrattenimento

Un mouse con luci ed ombre

Con la sua linea si prodotti Strix, ASUS si sta riportando lentamente sulle scrivanie dei videogiocatori con una serie di periferiche molto interessanti sotto il profilo della performance e della qualità costruttiva. D'altronde il marchio Strix è stato creato proprio per ridare nuova linfa vitale a un segmento che inizialmente si identificava con l'acronimo ROG (Republic of Gamers) ma che ben presto più che abbracciare gli appassionati di videogiochi è andato incontro agli appassionati di hardware ed overclock, con componenti dalle prestazioni eccellenti da spremere completamente nei benchmark. Con lo Strix Claw, ASUS punta a riprendersi le redini del gioco anche sul fronte delle periferiche, fornendo in primis agli amanti degli fps un mouse che sebbene sia già da qualche mese sul mercato non si è lasciato sopraffare dalla concorrenza. Il sensore è ottimo e alcune tecnologie implementate del produttore taiwanese pongono la base per interessanti sviluppi futuri.

twittalo! Massima precisione grazie all'ottimo sensore, ma poca personalizzazione per il mouse ASUS Strix Claw

Massima precisione

In tutta sincerità, esteticamente lo Strix Claw non ci ha colpito particolarmente. Il design è piuttosto anonimo e la colorazione nera e grigia lo fa sembrare più una periferica plasticosa da ufficio che un mouse da gioco. Tuttavia le plastiche dure utilizzate per la scocca laterale gli danno un deciso senso di solidità e aiutano a mantenere salda la presa anche dopo lunghe sessioni di gioco, un aspetto fondamentale vista la mancanza di qualsivoglia inserto in gomma in corrispondenza dell'impugnatura. La comodità è garantita e noi ci siamo trovati subito a nostro agio con il Claw, con la solita eccezione per i mancini che dovranno guardare ad altri lidi per trovare un mouse che sia perlomeno simmetrico e adatto agli ambidestri. Il palmo e le dita abbracciano comodamente le linee della scocca e il pollice è lasciato libero di utilizzare comodamente i tre tasti posti sul lato destro, da programmare a seconda del titolo a cui stiamo giocando. La parte superiore invece ha un colore nero satinato e presenta al centro la solita rotella scorrevole e i tasti per selezionare uno dei tre profili DPI disponibili. Tramite l'apposito programma si può regolare a piacimento la sensibilità del sensore in modo da adattarlo alle esigenze del momento, con l'indicatore posto in corrispondenza dal tasti sinistro a specificare il profilo attualmente in uso. Nella parte inferiore invece è posto il logo del gufo caratteristico della linea di prodotti Stix, retroilluminato da un led color arancione. Gli switch sono gli Omron D2F-01F di fabbricazione giapponese, mentre a garantire la precisione ad ogni azione ci pensa il sensore ottico PixArt a 5000 DPI, uno dei migliori sulla piazza. Il tracking del movimento 1:1 e la precisione nel disegnare le traiettorie e gli angoli più bruschi senza accelerazione, ne fanno una scelta azzeccata soprattutto negli sparatutto, ma in generale in tutti quei titoli dal ritmo elevato in cui la precisione è fondamentale. L'unico appunto riguarda il numero di DPI disponibili: 5000 possono sembrare anche eccessivi contando che mediamente sono in pochi a superare questa soglia come valore di riferimento, però sappiamo che sul mercato sono oramai presenti altri modelli di altri produttori sempre equipaggiati con il PixArt ma con una sensibilità di 6500 DPI, che potrebbero sicuramente fare comodo ai giocatori più esigenti.

Solo l'essenziale

Lo Strix Claw ha il vantaggio di non necessitare di driver per funzionare, ma se lo si vuole sfruttare al meglio occorre scaricare l'apposito software dal sito ASUS e procedere alle eventuali modifiche. Innanzitutto si possono regolare i DPI da un minimo di 50 fino al tetto di 5000, settando un valore diverso ad ognuno dei tre livelli disponibili e secondariamente si possono assegnare specifiche funzioni ad ogni tasto o registrare delle macro, un'opzione molto utile ad esempio negli sparatutto dove possiamo avere una granata a portata di click direttamente sul mouse. Molto comoda la possibilità di salvare ogni configurazione in un profilo diverso a cui può anche essere abbinato direttamente un programma, in modo tale da attivare specifiche funzioni e macro solamente durante l'esecuzione di un certo titolo, ritornando poi alle impostazioni di default una volta ritornati al desktop. Purtroppo andando in controtendenza con il mercato che sempre più spesso vede mouse super personalizzabili a livello estetico, il Claw non ha nulla da proporre a riguardo. La colorazione dei led sul dorso del mouse non può essere cambiata, così come rimane costante l'effetto "respiro" del logo che ciclicamente si illumina e si spegne senza soluzione di continuità. Non che sia fondamentale avere a disposizione decine di colorazioni o effetti di luce di ogni tipo, ma un minimo di personalizzazione non avrebbe sicuramente guastato abbinata all'ottima dotazione hardware della periferica. Un vero peccato visto che le potenzialità per un prodotto eccellente c'erano tutte, ma purtroppo non sono state sfruttate fino in fondo. Al di là dell'aspetto estetico e della personalizzazione che sono entrambi prettamente soggettivi, l'utilizzo di un ottimo sensore che però avrebbe potuto avere DPI superiori non può che farci storcere il naso.

Pro

  • Comodo ed ergonomico
  • Ottimo il sensore...

Contro

  • ...che però ha solo 5000 DPI
  • Poca personalizzazione estetica