La stagione dell’atletica leggera paralimpica entrerà nel vivo tra l’8 e il 10 aprile con gli Italian Open Championships di Grosseto, tappa italiana del circuito mondiale IPC Athletics Grand Prix, e con i Campionati Europei Paralimpici, in programma nella stessa sede dal 10 al 16 giugno e ultima occasione per centinaia di atleti di strappare il pass per i Giochi di Rio, momento clou di questo 2016.
In Italia la rassegna continentale è promossa con la campagna “A World of Athletics”, che ieri è passata per gli Istituti Scolastici Giulio e Regina Margherita di Torino. Testimonial d’eccezione gli azzurri paralimpici Carmen Acunto e Roberto La Barbera. La prima, lanciatrice in carrozzina, ha all’attivo due medaglie europee nel disco e nel peso per la categoria F55; Roberto, lunghista amputato, ha messo in bacheca 14 titoli mondiali ed europei T44, più un argento alle Paralimpiadi di Atene del 2004.
“Il nostro è un mondo fantastico” afferma quest’ultimo, “vedere atleti in piedi, amputati e in carrozzina che praticano sport insieme è uno spettacolo. Io ero un ballerino e ho perso la gamba a 18 anni per un incidente in moto. Poi ho scoperto l’atletica e anche se avevo trent’anni ho iniziato ad allenarmi 5-6 ore al giorno, fino ad arrivare ai vertici mondiali. A Grosseto mi piacerebbe arrivare a medaglia”.
“Sono entrata nell’atletica con i giochi studenteschi prima del mio incidente” racconta Carmen, “ho iniziato a lanciare il peso per curiosità e poi non ho più smesso. Dopo l’incidente i lanci sono stati l’aiuto per iniziare la mia nuova vita da seduta. In Nazionale mi chiamano Big Mama; mi fa sentire un po’ vecchia, ma mi dà tanta emozione sapere che le ragazze giovani contano su di me”.
“Carmen e Roberto rappresenteranno a testa alta l’Italia agli Europei Paralimpici” assicura Sandrino Porrul, Presidente FISPES e del Comitato Organizzatore di Grosseto 2016, “hanno trasformato la disabilità nella loro forza di vita e il sorriso nell’arma per combattere le avversità. Lo sport paralimpico fa capire che nulla è impossibile. L’Europeo non è solo una gara, ma un progetto che mira a coinvolgere tutta l’Italia in quel Mondo di Atletica – “A World of Athletics” – che unisce tutti indistintamente”.
Sono intervenuti all’incontro anche il Presidente FIDAL Piemonte Maurizio Damilano e il Presidente CIP Piemonte Silvia Bruno. “I Giochi di Torino del 2006 hanno permesso al movimento paralimpico di crescere” conclude Silvia Bruno, “il primo messaggio è che indipendentemente dal tipo di disabilità c’è una disciplina sportiva che si può praticare. Il secondo è che non è necessario diventare campioni, l’importante è che tutti abbiano la possibilità di provare”.