Atletica leggera: l’alta velocità della Val di Susa si chiama Michele Tricca

Creato il 15 maggio 2013 da Sportduepuntozero

A Torino è una giornata di pioggia. Michele Tricca cammina per i corridoi del Politecnico e mentre cerca l’aula in cui dovrà seguire la prossima lezione pensa all’allenamento che lo attende nel pomeriggio. Nonostante l’acqua indosserà i pantaloncini e le chiodate e scenderà in pista per rimanerci due o tre ore, come ogni giorno. “Mi sono iscritto a ingegneria gestionale” racconta, “per avere un’opportunità in più quando avrò chiuso con l’attività agonistica. Per i concorsi interni delle Fiamme Gialle è bene avere un titolo di studio”. All’università sono in pochi a sapere che si tratta di uno dei più forti e promettenti velocisti in Italia: “Sono nato e vivo a Susa. La mia società è sempre stata l’Atletica Susa, per cui ancora gareggio nei Campionati di Società. Per le altre competizioni, invece, appartengo al gruppo militare”.

Michele esordì nell’atletica all’età di tredici anni, dopo un’infanzia trascorsa giocando a pallone: “L’ambiente non era il massimo, così decisi di cambiare sport. All’inizio provai il cross in montagna, il mezzofondo e i salti. Poi, due anni dopo, un’ottima prestazione sui 300 metri ai Campionati Provinciali mi convinse a specializzarmi nelle brevi distanze. Adesso le mie gare sono i 200, i 400 piani e la staffetta 4×400, ma in futuro non escludo qualche prova sugli 800”.

Vent’anni compiuti ad aprile, il valsusino è passato quest’anno alla categoria promesse (under 23). La stagione dell’atletica sta entrando nel vivo: “Domenica ho gareggiato sui 100 e sui 200 ai Campionati Regionali di Società, in preparazione alle prove sui 400 delle prossime settimane. Nel week end sarò a Gavardo (Brescia) per un meeting nazionale, e quello successivo in Portogallo per la Coppa Europa per Club, competizione di squadre militari che l’anno scorso abbiamo vinto”. Ancora più prestigioso l’evento dell’8 giugno a Torino: “Se i 400 faranno parte del programma del meeting parteciperò sicuramente. Sarebbe per me il terzo anno di fila al Primo Nebiolo, un impianto fantastico per la qualità della pista e le ampie gradinate che possono accogliere migliaia di appassionati”. Ma l’appuntamento clou è l’Europeo under 23 di Tampere (Finlandia), in calendario dall’11 al 14 luglio: “Ho buone chances di conquistare il pass per la gara individuale e per la staffetta, in cui l’Italia è tra le favorite. Una tappa di avvicinamento molto importante sarà quella dei Campionati Italiani di categoria, a metà giugno a Rieti”.

L’avventura in nazionale iniziò nel 2009 con la partecipazione ai Mondiali allievi (under 18) e alla Gymnasiade, in cui Michele conquistò l’argento nei 400. Le soddisfazioni migliori risalgono al 2011, anno degli Europei juniores di Tallinn (Estonia) in cui arrivarono l’oro nella 4×400 e il bronzo nella gara individuale, con record nazionale di categoria (46’’09): “Ero in gran forma, dopo il terzo posto ai Campionati Italiani Assoluti. È un ottimo crono per la mia età ma per puntare ai Mondiali e alle Olimpiadi devo abbassarlo di qualche decimo. Posso riuscirci solo perseverando con gli allenamenti che già svolgo con Augusto Fontan, il mio coach di sempre”. Nella passata stagione la semifinale individuale e il quinto posto con la staffetta ai Mondiali under 20 di Barcellona: “Peccato per i cambi non perfetti che ci hanno tenuto fuori dal podio. La staffetta è molto coinvolgente, ce la possiamo giocare con chiunque. Attualmente in Italia c’è un’ottima base di quattrocentisti, siamo in otto a contenderci la qualificazione ai prossimi Europei”.

La Fidal e le Fiamme Gialle puntano forte sui giovani, presente e futuro dell’atletica italiana: “Ci sono numerosi progetti che ci coinvolgono; tra ottobre e aprile hanno organizzato un raduno al mese. I collegiali sono fondamentali, rimani a contatto con i tuoi coetanei, ti diverti e confronti con loro il tuo livello di preparazione e i metodi di allenamento. Nel gruppo c’è grande amicizia e una sana rivalità sportiva, ciò che ci spinge a dare il meglio di noi stessi”.

Guarda dove praticare Atletica leggera a Torino


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :