60 nazioni presenti per un totale di circa 2.000 iscritti, che potranno cimentarsi in più di una prova fino a un massimo di cinque; per questo motivo gli atleti gara saranno oltre 5.000. Paesi più rappresentati Australia e Canada, sedi delle ultime tre edizioni dei Giochi, e Italia. Tra gli azzurri spiccano i nomi di Nadia Dandolo, fondista veneta classe ‘62, iscritta sui 5.000 e sui 10.000 metri. Nel suo palmares un argento sui 3.000 ai Giochi del Mediterraneo del 1991, un quinto posto sui 10.000 ai Campionati Europei di Spalato del 1990 e un 8° posto sui 3.000 ai Campionati Europei di Helsinki nel 1994. A livello cronometrico compare nella lista delle prime cinque atlete italiane all time in tutte e tre le distanze, con i personali di 8’44’’36 sui 3.000, 15’11’’64 sui 5.000 metri e 32’02’’37 sui 10.000.
Tra gli stranieri in evidenza il giavellottista Dainis Kula, oro olimpico a Mosca nel 1980 con i colori dell’URSS (91,20 metri la sua misura in finale). Nel palmares del lettone classe ’59 anche un oro alle Universiadi di Bucarest nel 1981 (con record della competizione 89,52 metri) e di Edmonton nel 1983 e un bronzo mondiale a Helsinki del 1983. L’atleta più anziano sarà il 90enne australiano Don Grenville, iscritto ai 100 piani, ai 200 e ai 1.500. Tra le donne la veterana sarà invece la russa Nina Naumenko, classe 1925, impegnata nei 1.500, nei 5.000 e nella mezza maratona. È lei la primatista del mondo W85 sui 5.000 e sui 400, con i crono di 32’51’’05 e 1’49’’06. Davvero niente male per una signora di 88 anni.
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