ATO 2: che fretta c’era?

Creato il 19 dicembre 2011 da Tuttoapost

Martedì 6 dicembre l’assemblea dei sindaci dell’ATO 2 Basso Valdarno, che comprende anche i comuni di San Gimignano e Poggibonsi, convocata in seduta straordinaria, ha deciso all’unanimità di allungare la concessione al gestore Acque SpA, in scadenza il 2021, di altri 5 anni portandola al 2026. Questa decisione stride in modo evidente con il dettato referendario che, sul piano degli effetti giuridici, ha portato alla cancellazione dell’obbligo di alienazione al privato e dell’obbligo di remunerazione del capitale investito. Un chiaro indirizzo che è stato sancito dal voto di circa 26 milioni di cittadini.
Alla vigilia della soppressione delle 6 Autorità di Ambito e della nascita dell’ATO unica con carattere di maggiore “terzietà”, come Italia dei Valori non riteniamo corretto prolungare un modello di concessione che appartiene al passato. Ci domandiamo che bisogno c’era. Per quale motivo si è scelto di sottostare per l’ennesima volta ai voleri dei gestori prolungando di alcuni anni concessioni ben lontane dalla scadenza.
La stessa domanda l’ha posta il capogruppo IDV al Consiglio Comunale di Poggibonsi Giacomo Toni, il quale con una interrogazione presentata in data odierna, chiederà al Sindaco Lucia Coccheri le ragioni di tale scelta e se tale decisione non debba essere rivista per recuperare la necessaria conformità con il quadro giuridico delineato dai referendum e dalla volontà espressa dalla maggioranza degli italiani.



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