Eccovi un po' di dati raccolti:
- dal 1995 anche le donne possono fare l'autista;
- a Vicenza non ci sono autisti stranieri, di colore neanche l'ombra;
- gli autisti leggono, nelle pause al capolinea, soprattutto i quotidiani, qualcuno (pochi) libri;
- la crisi economica ha diminuito i salari dei neo assunti e aumentato il numero di utenti;
- gli over 75 viaggiano gratis.
In un autobus cittadino capita davvero di tutto, dall'ubriaco che barcolla e molla la presa, cadendo rovinosamente a terra, al morto per infarto che ti porti in autorimessa alla sera perchè pensavi che stesse dormendo. I borseggi e chi non cede il posto a chi ne ha bisogno sono fenomeni in calo, per fortuna.
Non parlate all'autista, ma salutatelo quando entrate.
INCIPIT
"Un lavoro appassionante" di Amneris
Per tutte le persone che aspettano l'autobus a quella fermata, la vettura gialla che si avvicina non è altro che un mezzo di trasporto conveniente per tanti motivi: arriva in centro città, si ferma davanti alla scuola o vicino all'ufficio o al negozio presso cui lavorano o sono clienti, si trova con maggiore frequenza di un parcheggio ed è molto più economico. Per qualcuna è addirittura il primo momento di relax, tra un risveglio caotico in famiglia e lo squillo del telefono appena appoggerà la borsa alla scrivania. Per qualcuno potrebbe essere il posto di lavoro, ma, in questo caso non si tratta del conducentee nemmeno delcontrollore. C'è Penelope, che è una ladra.
Come andrà a finire?
Lo saprete presto alla fermata davanti alla libreria Galla in piazza Castello!