Il Gran Chaco è minacciato da ogni parte: allevatori mennoniti di bestiame hanno acquistato vasti tratti di foresta Paraguay, mentre gli agricoltori brasiliani in cerca di terreni a buon mercato per le piantagioni di soia hanno oramai oltrepassato il confine.
Un buon quarto del Chaco si trova in Bolivia, e si tratta della parte meglio preservata, ma anche qui la distruzione avanza: un gasdotto attraversa la foresta, mentre 34.000 kmq nel bel mezzo del parco nazionale di Kaa Iya son stati convertiti in piantagioni clandestine di coca.
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