Non che sia una di quelle commedie da sganasciarsi dalle risate, sia ben chiaro, ma è comunque divertente nonché una vera figata. Tanto per capirsi siamo dalle parte della comicità alla Miike, con scene surreali, grottesche e talvolta anche kitsch. C'è anche molta violenza e comportamenti giovanili quasi accostabili all'Arancia Meccanica del sommo Kubrick, ma tranquilli poiché in questo caso tutto è virato verso la farsa che rende i toni più scanzonati. L'accostamento non vuole certo essere una blasfemia, ma solo un modo per dire che sotto una coltre di demenziale violenza la pellicola contiene anche un messaggio sul disagio giovanile. Che poi questo non sia spiattellato o moralizzato (come ad esempio quello del bullo di Breakfast Club che si piange addosso) è un altro discorso, perché qui sta allo spettatore decidere se accettare il messaggio oppure no.
Poco sopra parlavo di figata. Questo appellativo se lo merita per svariati motivi quali: un'idea di base indovinata, dei personaggi tanto assurdi quanto grandiosi quanto iper-esagerati, degli attori molto bravi - anche nelle parti secondarie -, risse spettacolari, gag a go-go e un finale da applauso.
Anche se sono conscio che molti potrebbero non apprezzare questo tipo di comicità, mi prendo il rischio di consigliarlo comunque. Nel caso non vi dovesse piacere prendetelo come un esperimento su voi stessi, come quando assaggiate una cucina esotica.
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