Dopo gli attentati di matrice islamista che hanno colpito Bruxelles all’aeroporto di Zaventem e alla stazione della metropolitana di Malbeek questa mattina causando, secondo dati ancora provvisori, almeno 34 morti e centinaia di feriti, anche il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, ha fatto sentire la propria voce, e non solo quella.
Gli attacchi condotti dai kamikaze dello Stato Islamico nella capitale dell’Unione Europea hanno infatti scosso a tal punto la Pesc che, durante conferenza stampa tenuta ad Amman, la capitale della Giordania dove era in visita insieme al ministro degli Esteri del paese mediorientale Nasser Judeh, non è riuscita a trattenere le lacrime, scoppiando a piangere davanti alle telecamere dei media internazionali.
Ha infatti parlato di “Un giorno molto triste per l’intera Europa” aggiungendo, sempre con la voce spezzata dalle lacrime, che “soffriamo dello stesso dolore vissuto quotidianamente dai paesi del Medio Oriente”.
Oltre ad aver messo a segno un colpo che ha scatenato il terrore a Bruxelles, gli jihadisti ottengono ora di aver fatto piangere davanti al mondo il più alto rappresentante della politica estera dell’Ue, incapace di terminare un discorso senza sciogliersi in lacrime.
Foto: Afp