Attentato Brindisi. Follow the money il percorso dell'inchiesta

di Simona Zecchi
Sin dalla notte del suo arresto, tra il 6 e il 7 giugno scorso, la detenzione di Giovanni Vantaggiato sembra la parodia aumentata di tweets quotidiani. Messaggi di pentimento e cordoglio nonché di indicazioni precise e contemporaneamente senza senso sul movente che cambia a ogni passo.
Giovanni Vantaggiato accusato di strage in concorso con finalità terroristica e sospettato di coprire altri complici o mandanti, oggi «risponderà alle domande dei magistrati e dirà tutta la verità» così l’avvocato Franco Orlando all’ANSA.
 Mentre i magistrati inquirenti, i pm della Dda, Milto De Nozza e Guglielmo Cataldi, cercheranno di capire meglio cosa e chi si cela dietro quel telecomando azionato da Vantaggiato che ha distrutto una giovane vita contaminando di terrore una scuola e un paese intero, polizia e carabinieri stanno man mano acquisendo più elementi sull’attività economica del reo confesso. 
Sarà questo il nodo centrale dell’inchiesta insieme alla riapertura per ora non formale del fascicolo sull’attentato del febbraio 2008 avvenuto a Torre Santa Susanna ai danni di Cosimo Parato. 
Parato fu poi condannato per truffa ai danni della società di famiglia dei Vantaggiato, la Carburanti Marchello Sas, ma secondo la testata locale Brindisi Report, la stessa famiglia, prima di fornire di ingente carburante Parato, aveva compiuto delle indagini sul suo conto scoprendo la situazione economica e giudiziaria del truffatore già pignorato. 
Non si capisce dunque perché abbiano poi deciso di somministrare la fornitura di carburante. La riapertura sul caso in cui rimase coinvolto Giovanni Vantaggiato non è ancora un atto formale ma sembra imminente. 
 L’innesco della bomba che ferì gravemente Parato è del tutto simile a quello usato il 19 maggio per fare detonare l’esplosivo collocato all’interno di tre bombole di gpl da Vantaggiato. 
I quesiti che sorgono non sono pochi, tra tutti ne emerge uno importante: a chi erano destinate le altre bombole, se poi furono utilizzati soltanto tre dei sei ordigni ritrovati. 
Sempre attraverso il suo avvocato Franco Orlando, Vantaggiato nei giorni scorsi non ha perso tempo a far sapere che si trattava della dotazione per la Morvillo-Falcone. 
Tuttavia dal giorno dell’attentato al suo arresto sono trascorsi ben 18 giorni e appare strano che non se ne sia liberato in questo frangente Il difensore di Vantaggiato, inoltre, ha negato che il suo assistito abbia preparato un memoriale che, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe essere consegnato oggi agli inquirenti. 
Intanto il Ministero dell'Istruzione ha convalidato la sospensione del preside dell'Istituto Morvillo-Falcone di Brindisi, Angelo Rampino. 
Il capo dipartimento del dicastero ha confermato il provvedimento dell'ufficio scolastico regionale che ha avviato un procedimento amministrativo a carico del dirigente scolastico. Il preside è un’altra figura ambigua di questo caso e non solo per le polemiche scaturite dai contenuti di interviste rilasciate nei giorni successivi all'attentato. 
 Resta inquietante il fatto che un uomo come Vantaggiato, con tali accuse, riesca a far arrivare alla moglie il messaggio di far sparire certe carte e come i numerosi messaggi contraddittori continuino ad arrivare dalla voce dell’avvocato che dovrebbe calibrare bene cosa riferisce e soprattutto con una certa coerenza.

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