Questa la quarta di copertina di L’uomo che piantava gli alberi:
Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta “come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione”. Età di lettura: da 10 anni.
La presentazione dell’editore:
Nel clima mite e umido della foresta amazzonica, il bradipo vive per tutta la vita abbracciato ad un unico albero, flemmatico e incurante della luce e dei rumori che lo circondano. Non si sveglia neppure all’avvicinarsi improvviso degli strumenti della deforestazione: ruspe, camion, pale e cesoie meccaniche che fanno tremare la foresta e mettono in fuga tutti gli altri animali.
Questo libro racconta la storia del bradipo e della sua proverbiale lentezza – che lo mette in pericolo di fronte al tragico e miope avanzare dell’uomo – attraverso 14 pagine di inserti pop-up, che seguono da vicino la progressiva erosione della foresta amazzonica. Sfogliando le sue pagine, i diversi inserti con alberi e animali incontrano gli occhi e le mani del lettore, ricreando l’idea di ambiente naturale come organismo vivente in continua evoluzione.
Questo libro è stampato con inchiostri di soia nel rispetto dell’ambiente e su carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Ogni anno scompaiono infatti sulla terra 13 milioni di ettari di foreste. Il 90% della deforestazione è illegale, e minaccia la sopravvivenza di numerose specie, fra cui quella del bradipo brasiliano tridattilo.
Ma non è ancora troppo tardi per impedire questa distruzione.
Anouck Boisrobert e Louis Rigaud si sono diplomati all’École Supérieure des Arts Décoratifs di Strasburgo. Dopo Popville, Nella foresta del bradipo è il loro secondo libro per Corraini.
Sophie Strady è nata a Parigi nel 1966. Dopo gli studi in scienze politiche, l’amore per i libri l’ha portata alla carriera di editrice.
Il sito dell’editore con l’immagine di quattro pagine del libro: http://www.corraini.com/scheda_libro.php?id=480