Attenti ai rendimenti italiani (e agli interessi sul debito)
Una tabella per cominciare.
Rendimento lordo dei Bot a 12 mesi nel corso del 2010:
Gennaio 0.795 %
Febbraio 0.983 %
Marzo 0.900 %
Aprile 0.933 %
Maggio 1.442 %
Giugno 1.377 %
Luglio 1.399 %
Agosto 1.374 %
Settembre 1.428 %
Ottobre 1.441 %
Novembre 1.778 %
Dicembre 2.014 %
Ad un qualsiasi osservatore appare evidente che lo Stato italiano ha cominciato a pagare tassi di interesse sempre più alti sui titoli di Stato. Da Gennaio a Dicembre l’incremento sui Bot di durata annuale è stato di 1.2 punti percentuali. Alcuni Paesi europei sono messi peggio dell’Italia, in alcuni casi molto peggio, ma ciò non deve farci fare sonni tranquilli. Vista la situazione è sempre bene tenere sotto controllo i conti pubblici.
Per fortuna nel corso degli ultimi anni i Governi e il Ministero dell’Economia hanno pian piano allungato le scadenze del debito pubblico. In questo modo i titoli emessi subiscono minori oscillazioni ed è più facile prevedere i futuri interessi che lo Stato andrà a pagare.
Fatto sta, però, che l’incremento registrato sui Bot è comunque un indicatore della tensione presente sui mercati.
Osservando questo dato mi sorge spontanea una domanda: perché nelle recenti proiezioni sull’onere del debito (cioè sul pagamento degli interessi sul debito pubblico) il Ministro Tremonti è stato tanto ottimista (vedi Decisione di Finanza Pubblica)? Io, fossi in lui, mi sarei tenuto molto prudente nel calcolo degli interessi. Probabilmente le sue previsioni verranno sforate, ovviamente in eccesso dai dati finali. Lo aspetto al varco…