Poco più di due settimane fa, a San Francisco, l’incidente del Boeing 777 causò molti feriti e tre vittime. L’altro giorno invece, un altro Boeing 737, ha avuto un problema con il carrello anteriore in fase di atterraggio a New York, sulla pista di La Guardia. Il carrello, non appena toccato terra, è collassato e i 150 passeggeri hanno vissuto momento di terrore fino a che l’aereo, strisciando con muso e motori sulla pista, è riuscito a fermarsi.
Alla fine il bilancio è meno tragico di quanto potesse realmente essere, undici feriti ma nessuno in condizioni gravi o in pericolo di vita. Per fortuna, come spiegano le autorità aeroportuali, non si sono sviluppate fiamme nonostante l’attrito prolungato della carlinga sull’asfalto.
L’aeroporto è stato temporaneamente chiuso, provocando disagi tra i passeggeri in partenza e in arrivo. Le cause del guasto sono ancora sconosciute e il portavoce della Federal Aviation Administration ha precisato che i piloti non hanno lanciato alcun allarme e non hanno riscontrato alcuna anomalia.
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