“Atti osceni in luogo privato” di Marco Missiroli: l’intimo viaggio di crescita tra donne, libri e passioni

Creato il 11 aprile 2015 da Alessiamocci

“Dalla liberazione il mio carattere cambiò. Il battesimo erotico mi rese mansueto e intelligente. Mamma mi chiama Ometto di mondo, papà diceva Cher Libero. Il Caro anteposto al nome sanciva l’entrata ufficiale nel suo circolo di attenzioni. L’equazione fu semplice: la sessualità emancipata aveva prodotto lungimiranza. Iniziai a capire la mia famiglia e il modo esatto di interpretarla.”

A primo impatto copertina e titolo potrebbero far pensare ad un romanzo erotico o qualcosa del genere ma forse comincia proprio da questi il reale significato della storia di Libero Marsell. Libero è un dodicenne trasferitosi da Milano a Parigi per via del lavoro del padre. Questo momento coincide anche con l’inizio del tradimento del padre da parte della madre e con la consapevolezza di Libero, probabilmente per la prima volta, del proprio corpo e delle proprie pulsioni, così nuove e sconvolgenti. Ha così inizio una ricerca di se stesso ed una scoperta del mondo in ogni sua peculiarità: dalle donne al sesso, dai libri all’amore, dal fascino della madre al profondo affetto per il padre che lo porta ad addentrarsi, insieme alla bibliotecaria Marie, nel mondo dei libri.

Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli, febbraio 2015) è un romanzo di formazione molto particolare, un viaggio di crescita che il lettore compie con il protagonista Libero. Un inizio con protagonista l’onanismo che si sviluppa poi in situazioni più profonde alla scoperta delle donne che affascinano Libero e dei libri che il padre gli fa leggere, facendogli così scoprire un mondo inedito ricco di sentimenti, di opinioni, di fascino.

La letteratura diventa un punto di appoggio ed una compagna di crescita del protagonista che divora letteralmente opere tra le più importanti e significative come “Il deserto dei Tartari” di Buzzati o “Lo straniero” di Camus.

Ed è lungo questo percorso che ci si chiede cosa sia in realtà l’oscenità, un qualcosa di esclusivamente legato al sesso oppure qualcosa di più profondo che ci coinvolge tutti e che dipende dalle nostre scelte e dalla nostra capacità di vivere con pienezza le situazioni che ci travolgono o che noi stessi plasmiamo?

Marco Missiroli, classe 1981, vincitore del Campiello Opera prima nel 2006 con “Senza coda” (Fanucci, 2005) e finalista di numerosi altri Premi letterari nazionali, ha creato un romanzo che conduce a riflessioni profonde che in momenti diversi della vita ogni essere umano si trova ad affrontare. Coinvolge inoltre tre delle città più importanti e significanti del mondo: Parigi, Milano e New York. Ognuna di esse rappresenta una fase della vita del protagonista, con i suoi misteri, sogni, luoghi e atmosfere.

“Atti osceni in luogo privato” è uno stupirsi in continuazione, tra alti e bassi della vita, tra le difficoltà di diventare grandi e comprendere cosa realmente si desidera e come si può arrivare ad averlo. Libero, un nome importante ed evocativo, è senza dubbio uno dei protagonisti indimenticabili della letteratura contemporanea.

Non a casa il nuovo libro di Missiroli è ormai da febbraio, mese dell’uscita in libreria, nelle classifiche dei più letti.

Written by Rebecca Mais


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