"Quanto tempo?" E' l'incubo non detto di ogni giorno. Per questo cerco di vivere il più intensamente possibile ogni attimo che mi è concesso. Come le farfalle, la cui breve vita pare essere meravigliosamente colorata. Così vivo, nella brezza leggera della primavera che veste di bianco i ciliegi e nel maestrale che spazza ogni angolo con freddo e determinazione.Ti guardo e penso a quanto è stato casuale incontrarti e quanto è stato veloce e travolgente il piacersi "a pelle" e innamorarsi. Sorrido e quasi non ci credo ma ne sono felice.E l'incubo ritorna.
Le paure si moltiplicano. Tanto che a volte non si alleviano tuffandomi dentro i tuoi occhi rassicuranti e dolci, carichi d' amore. Di un amore assoluto e incondizionato che rasenta l'adorazione. E rimango immobile a sperare che mi sia lasciato il più a lungo possibile quest'amore immenso di cui mi circondi.So di aver già chiesto alla Vita tante cose e mi elenco, in silenzio, tutto ciò che mi ha concesso, rendendomi conto che tu sei veramente quanto di più bello mi sia mai stato donato.E rimango qui, con gli occhi umidi e la voce che non esce per poter dirti tutto ciò che mi pare importante tu sappia. Sono certa che riesci a capirlo... Infilo una mano tra le tue perchè so che lì è il mio posto.Il posto più sicuro che ho trovato, dove la paura si attenua ogni tanto. E vorrei farmi piccola piccola, per starci tutta dentro le tue mani e dentro il tuo cuore che dal loro vissuto hanno imparato ad essere forti e dolci contemporaneamente tanto da farmi sentire al sicuro. Per la prima volta.Con tutto l'amore che posso... "