Attività di controllo dei carabinieri. Tre arresti tra Marsala e Petrosino

Creato il 09 maggio 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Si è appena conclusa una settimana intensa di controlli del territorio a Marsala e Petrosino, finalizzati al contrasto dei reati predatori nel centro cittadino e nelle contrade marsalesi, conseguendo dei risultati di rilievo, sia da un punto della prevenzione che della repressione.

I militari della Stazione di Petrosino, coordinati dal Luogotenente Maurizio Giaramita, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di 

custodia cautelare emessa dal Tribunale di Marsala: si sono aperte le porte del carcere di San Giuliano per Casano Fabrizio, pregiudicato marsalese 24enne, già ristretto agli arresti domiciliari, in seguito all’aggravamento della misura cautelare a cui era sottoposto per il reato di rapina impropria.

I militari della Stazione di Marsala, invece, diretti dal M.C. Francesco Barbera, hanno tratto in arresto Peraino Salvatore, 42enne marsalese pregiudicato, in ottemperanza di un ordine di esecuzione per un residuo pena di un anno e due mesi di reclusione, in quanto responsabile di aver commesso reati in materia di stupefacenti.

Sono scattate le manette anche per Romeo Maurizio, pregiudicato 38enne del centro lilibeo, arrestato in seguito ad un’ordinanza con cui si veniva sospeso l’affidamento al servizio sociale cui era sottoposto per aver commesso reati contro il patrimonio.
Duro colpo anche alla ricettazione di materiale ferroso: nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti a seguito dei furti di rame e materiale ferroso che spesso hanno creato diversi problemi alla comunità marsalese e petrosilena, quali interruzione del servizio idrico o elettrico, i Carabinieri della Stazione di S. Filippo, coordinati dal M.A.s.U.P.S. Francesco Vesuvio, hanno denunciato a piede libero M.F., pregiudicato 55enne marsalese, trovato in possesso di 23 matasse di filo elettrico di illecita provenienza per complessivi circa 500 kg nonché N.V., marsalese 23enne, a cui venivano sequestrati vari rottami di alluminio.

Il materiale sequestrato avrebbe fruttato ai due malviventi un bottino di circa 2500 euro, senza contare i danni ulteriori che la loro sottrazione ha comportato alla collettività.
 

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