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Attività di polizia marittima condotta nel porto di Balestrate

Creato il 14 giugno 2014 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Guardia Costiera Terrasini_Militari_Comandante BOELLIS_porto BalestarteLa Guardia Costiera di Terrasini ha condotto un’attività di polizia marittima nel porto di Balestrate, con contestuale alaggio coatto di barche abusivamente ormeggiate.

Tale attività, è stata coordinata dal Comandante della Guardia Costiera di Terrasini, Tenente di Vascello Alberto BOELLIS, curata dal Primo Maresciallo Carmelo DI GREGORIO, e condotta da personale militare della Guardia Costiera, con l’ausilio di personale della Polizia di Stato di Partinico. E’ anche intervenuto personale militare della Stazione Carabinieri di Balestrate, e personale della Polizia Municipale di Balestrate.

Non si sono registrati episodi di intralcio alla forza pubblica, al contrario di quanto avvenuto durante l’esecuzione della medesima operazione negli anni scorsi, quando, in particolare nella passata stagione, un soggetto pose in essere manovre azzardate, in mare, mettendo a rischio l’incolumità di alcuni Militari della Guardia Costiera, a seguito del quale avvenimento furono posti in essere i consequenziali atti di polizia.

L’attività è stata dispiegata attraverso l’impiego di pattuglie a terra, e di un battello militare.

Tale operazione, come sempre, ha avuto lo scopo di far rispettare l’Ordinanza di polizia marittima n° 144/’03, emanata dal Capo del Circondario Marittimo di Palermo, allora competente, ed in vigore fino a quanto il Capo del Circondario Marittimo di Terrasini, che si identifica nel predetto Comandante BOELLIS (Circondario, quest’ultimo, istituto in forza del D.P.R. 83/2011), non provvederà ad abrogarla, nel momento in cui la Regione Sicilia darà in concessione il porto stesso ad una società privata.

In questo, si auspica una repentina conclusione del procedimento amministrativo volto all’assentimento in concessione del porto stesso, al fine di poter garantire una legittima fruizione del porto stesso.

Per i riottosi si è provveduto, o si provvederà nel momento in cui saranno identificati quando gli stessi andranno a ritirare le proprie unità a seguito dell’alaggio forzato, ad elevare sanzioni amministrative per violazione della suddetta Ordinanza di polizia marittima.

L’operazione medesima è susseguente all’affissione, avvenuta nei giorni scorsi e sempre da parte dall’Autorità Marittima di Terrasini, di ordini-diffida di polizia marittima sulle barche che erano illegittimamente all’ormeggio nel detto porto.

Degno di nota è che, negli anni, il numero di barche sanzionate e sequestrate è andato sempre più scemando, in maniera veramente cospicua.

Infatti, a fronte di una prima rimozione di 25 unità da diporto rimosse, e 4 sottoposte a sequestro amministrativo (in quanto, data la stazza, non praticabile l’alaggio forzato), si è passati a 20 unità rimosse coattivamente, 15 rimosse volontariamente, e 2 sottoposte a sequestro amministrativo, fino, durante l’operazione di oggi, ad addirittura sole 2 unità rimosse coattivamente, e 3 sottoposte a sequestro.

Tali risultati sono il segno che gli ordini-diffida di polizia marittima sono bastati al fine di garantire il dovuto rispetto alla predetta Ordinanza, inducendo i vari proprietari a rimuovere, volontariamente e per tempo, le proprie imbarcazioni.

Il totale della sanzioni amministrative oggi contestate ammonta a circa € 1.500.


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