Questa visione è la più comune e ha senza dubbio un fondo di verità, ma pecca di parzialità. La vecchiaia può e deve essere un’età davvero feconda e tutt’altro che inattiva, soprattutto quando l’autosufficienza comincia a venir meno. Ogni essere umano ha il dovere civile di vivere al meglio questa fase della propria vita, perché può essere molto feconda, perciò è auspicabile che anche chi non è anziano o non ha a che fare con anziani si assuma come impegno etico e civile il riflettere su come stimolare mente e corpo al meglio in tarda età.
E’ proprio quando il corpo comincia a cedere che è necessario intervenire tempestivamente per chiamare a raccolta i cinque sensi e farli funzionare al meglio delle loro possibilità.
I centri diurni per anziani hanno questo scopo, ovvero l’organizzazione di attività il più possibile varie e interessanti che arricchiscano le giornate di chi ha ancora molto da dare, nonostante le difficoltà di entità più o meno grave a livello fisico o mentale.
E’ importante insistere con determinazione sulle capacità di socializzare e comunicare degli anziani, in modo che non si chiudano in se stessi concentrandosi solo sulle difficoltà che stanno vivendo a livello psicofisico. In questo senso i giochi hanno un ruolo fondamentale, dalle intramontabili carte ai giochi da tavolo più o meno complessi.
Un altro grande campo in cui operare quando si parla di terza età è quello che riguarda la stimolazione delle capacità motorie attraverso balli, canti e altre attività che implichino la mobilità fisica. Possono essere organizzati anche degli incontri a sfondo culturale, che inseriscano l’anziano in un contesto di discussione in cui deve mettere in gioco le sue capacità di esprimersi, dialogare, confrontarsi con gli altri e quindi di stare in gruppo.
Giochi, musica, attività fisica e socialità: ecco gli ingredienti da miscelare sapientemente per far scoprire all’anziano nuovi hobby che magari in gioventù non sapeva di amare.
Un modello esemplare per quanto riguarda l’organizzazione di attività per anziani è rappresentato dal centro diurno integrato di Villaggio Amico, struttura polifunzionale che ospita anche una casa di riposo per anziani, situata nelle immediate vicinanze di Milano. Questo centro, infatti, dispone di sette locali diversi in cui svolgere le attività, e di una serie di educatori e animatori altamente qualificati che se ne occupano.
In conclusione, questo articolo vuole essere un monito importante sia per le famiglie che hanno a carico un loro caro giunto ad un’età veneranda, che per gli anziani in prima persona: la vecchiaia va coltivata, è un periodo di vita di cui bisogna avere il massimo rispetto e la massima cura. Ogni attività pensata per l’anziano può dare risultati straordinari, perciò è bene investire e insistere affinché siano sempre più presenti centri qualificati come quello di Villaggio Amico, in cui l’anzianità possa essere vissuta in modo attivo e dinamico.