Il Sole si sta avvicinando verso il suo massimo solare e il mese di maggio era già iniziato con un intensificarsi dell'attività: tra il 12 e il 13 maggio una successione di importanti eventi hanno fatto registrare il maggior picco del 2013.
Il 12 maggio 2013 il Sole ha emesso un forte brillamento solare con un picco intorno alle 17:00 ora italiana, classificato come X1.7, il più intenso registrato nel 2013.
Credit: NASA/SDO/AIA
A seguito del brillamento si è verificata anche un'espulsione di massa coronale (CME) che ha lanciato diverso materiale nello spazio ad una velocità di circa 1.200 chilometri al secondo: non diretta verso la Terra, influenzerà comunque alcune sonde in orbita, come STEREO-B e lo Spitzer.
Se gli ingegneri della NASA lo riterranno opportuno, potrebbero decidere di mettere al sicuro la strumentazione di bordo, dove l'elettronica potrebbe risentire dell'ondata di particelle ad alta energia.
L'evento è avvenuto in una regione attiva del Sole, appena fuori la nostra vista, sull'angolo sinistro della nostra stella. Tale zona diventerà presto visibile dalla Terra.
Ma ieri, 13 maggio 2013, ecco un nuovo brillamento con un picco alle 20:05 ora italiana, questa volta di classe X2.8: il più potente del 2013, superando quello di classe X1.7 avvenuto circa 14 ore prima.
Credit: NASA/SDO
E' il sedicesimo flare di classe X e il terzo bagliore più intenso di questo ciclo solare.
Il secondo evento più forte di classe X5.4 era stato registrato il 7 marzo 2012 e il primo in classifica, di classe X6.9, era avvenuto il 9 agosto 2011.
Anche il bagliore di ieri è stato seguito da un'espulsione di massa coronale che si è propagata a circa 1.200 chilometri al secondo: non diretta verso la Terra ma in direzione dei veicoli spaziali STEREO-B, Messenger e Spitzer.