La riforma del Sistema sanitario di Settembre 2012 porta novità importanti per chi pratica un’attività sportiva a qualsiasi livello.
Per salvaguardare la salute dei cittadini, il Ministero ha emesso un decreto che dispone la necessità di garanzie sanitarie tramite una certificazione medica, le linee guida per i controlli sulla dotazione e sui praticanti e l’obbligo dell’impiego di defibrillatori e altre apparecchiatura salvavita.
Chi vorrà svolgere un’attività sportiva non agonistica si dovrà sottoporre a una visita medica e farsi rilasciare il relativo certificato. Il medico accerterà la la buona salute del paziente e verificherà che non ci siano controindicazioni alla pratica sportiva per un anno.
Spesso i certificati di buona salute sono richiesti anche da palestre e piscine anche per attività ludico motorie: essi non sono necessari per legge e potrebbero essere sostituiti con delle autocertificazioni, ma spesso sono richiesti dalle assicurazioni.
Per praticare uno sport a livello agonistico, ci si deve sottoporre a una visita medica che normalmente prevede una misurazione del peso e della statura, un controllo della vista e una valutazione specifica degli apparati più impegnati in quel tipo di attività: esame delle urine, spirometria, test da sforzo, ECG a riposo e sotto sforzo.
Dopo la visita, il medico rilascia un certificato di idoneità alla pratica agonistica di quello specifico sport per uno o due anni.