…oggi qualcuno si è appassionato a Dante.
‘Sì profe perché è come me… sicuramente geniale ma è come me perché deve aver sofferto tantissimo quando è dovuto andare lontano da casa (in esilio, dico io, la prof) e io adesso una casa non so se ce l’ho… sa… mia mamma e mio papà…’
Ecco che i ‘ragazzi con la valigia’ amano Dante, perché si rivedono in lui. A modo loro, certo, con tutte le loro confusioni mentali
Dante Alighieri (Photo credit: Lezan)
(tipiche anche dell’età…) ma lo amano a tal punto da chiedermi con insistenza se posso spiegare qualcosa di più… e mi trovo a suggerire dei passi di un libro amato e sofferto da me stessa perché vissuto io stessa sulla mia pelle… non solo Divina Commedia ma qualcosa che li aiuti a capire e che li coinvolga… una biografia romanzata magari quella di Mario Tobino anche se è difficile ma dove compare un interesse si può osare, credo… mi trovo ad offrirglielo io, questo momento in cui crescere, io proprio io dopo che abbiamo passato il primo quadrimestre quasi a odiarci… o a studiarci… o a punzecchiarci… profe nuova e classe nuova… classe da capogiro e da esaurimento…
Ma non importa. Forse qualcosa ho seminato e li sto trascinando, chissà perché si sono aperti con me… dopo avermi fatta disperare…
Scusatemi se a volte sembro patetica e vi annoio con queste storie scolastiche, ma il fatto che i ragazzi più difficili vengano a chiedere una cosa del genere, è qualcosa che mi fa volare… speriamo vada tutto bene.
Scusatemi ma volevo condividerlo, dopo tutto il tempo passato a dirimere difficoltà, è bene rallegrarsi di questi (pur rari) momenti…
E un grazie ancora a Dante…