Tornano i fratelli Alberto e Giorgio Ripa con il nuovo thriller "Attrazione fatale" edito da Leone Editore
TRAMA - Il nuovo romanzo dei Ripa, Attrazione Fatale, vede il ritorno di Tobia Allievi, il commissario dell'Europol già familiare al pubblico italiano grazie ai precedenti Melodia Fatale (2013) e L'ultima mossa (2014), sempre pubblicati da Leone Editore.
Attrazione Fatale conferma la capacità dei Ripa di creare la loro trama attorno a riferimenti culturali inusuali, all'apparenza lontani dal mondo del thriller, eppure proprio per questo più efficaci e imprevedibili.
Al centro del nuovo romanzo ci sono infatti quattro figure accomunate dalla fusione totale tra vita e arte, e da un'inclinazione al crescendo emotivo, dall'intimismo malinconico alla grandiosità più maestosa: il filosofo Ludwig Wittgenstein, il compositore Richard Wagner, ma anche Roger Waters, la mente dei Pink Floyd, e la figura storica del principe-artista Ludwig II di Baviera.
E questa volta il commissario Allievi ha di fronte un serial killer che agisce esattamente con le loro modalità: iniziando "in sordina" e alzando a mano a mano il tono della sfida.
Sotto i colpi della "Mantide religiosa", infatti, cadono di volta in volta personaggi inizialmente marginali, e via via sempre più potenti e autorevoli: a farne le spese sono dapprima una musicista punk e un giovane hacker, quindi i vertici della potente società GSE, e infine Irma Beer, figlia della Cancelleria tedesca.
Una rete di delitti che si sviluppa dunque come un crescendo musicale wagneriano, o come le repentine impennate di violenza sonora di "The Wall" dei Pink Floyd. Per affrontare la Mantide, il commissario dovrà adattarsi al suo metodo; ancora una volta, quindi, i gemelli Ripa ci descrivono un match in cui può vincere solo chi riesce a prendere più velocità senza farsi travolgere dal ritmo degli eventi.
GLI AUTORI - Alberto e Giorgio Ripa sono due gemelli di Milano, nati nel 1962. Dopo aver frequentato le stesse scuole (liceo classico Carducci di Milano) in sezioni separate, conseguendo uguali votazioni agli esami finali, si sono laureati all'Università degli Studi di Milano nello stesso giorno del 1985, sia pure a distanza di poche ore: l'uno in Chimica, l'altro in Chimica Industriale, ovviamente con il medesimo voto; per Alberto e per Giorgio la creazione di un romanzo giallo è equivalente alla sintesi di una complessa molecola organica.