Auditel cambia governance, in Cda entrano anche Sky Italia e Discovery

Creato il 01 aprile 2015 da Digitalsat

Auditel cambia corporate governance: il Cda passa da 22 a 30 membri, 15 della componente mercato e 15 dei broadcaster. Le modifiche statutarie, approvate oggi all'unanimità dal Cda, hanno permesso l'ingresso nel cda di Sky e Discovery. Il Cda sarà composto da 10 rappresentanti di Upa, 4 di Assap e uno di Unicom, 6 della Rai, 4 di Mediaset, uno di La7, uno di Confindustria in rappresentanza delle tv locali, due di Sky e uno di Discovery. In caso di parità prevarrà il voto del presidente.

«Quello di oggi è un punto di svolta per Auditel che
- commenta il direttore generale Walter Pancini - ha appena compiuto 30 anni, a molti è sembrato immobile, invece abbiamo un'agenda del futuro impegnativa e questa è una tappa importante della nostra agenda». Con le modifiche statutarie approvate oggi dal Cda presieduto da Giulio Malgara, infatti, si apre un percorso che porterà all'ingresso nel Cda di Sky e Discovery, che sarà ufficializzato nell'assemblea di fine aprile in cui verranno fatte le nomine.

Il fatto storico, però, rimane il cambio della governance della società, con «una formula in grado di garantire un corretto equilibrio, 15 a 15 - si legge nella nota Auditel - con la componente televisiva». Un cambiamento che vede l'aumento della parte del mercato e con cui Auditel mira a chiudere la polemica sulla predominanza della parte tv su quella del mercato. Prima della modifica approvata oggi il Cda era di 22 componenti: 6 rappresentanti di Upa, 3 di Assocom, 1 di Unicom per il mercato, 6 della Rai, 4 di Mediaset, 1 di La7 e 1 di Confindustria Radio Televisioni per le tv locali.
Viene, inoltre, costituito un 'Comitato di controllo rischi e corporate governance' che vedrà l'apporto di tre membri esterni e indipendenti, scelti dal presidente tra personalità di alto profilo. 
Prosegue la marcia per la costruzione del 'Super Panel'. Viene confermata, a luglio 2016, l'obiettivo finale della confluenza di oltre 10.000 famiglie dotate di set meter con l'attuale campione di 5.700 famiglie. Con questa operazione, che non ha eguali a livello internazionale, Auditel rimette in primo piano il tema della centralità e dell'eccellenza della ricerca, puntando a stime sempre più accurate per rispondere concretamente all'esplosione del numero dei canali digitali e alla frammentazione delle audience.
Il Comitato Tecnico Auditel, infine, ha varato una nuova Ricerca di base che, superando le vecchie liste elettorali, sarà in grado di estrarre il campione da un sistema inedito di 'liste indirizzi' costruite su tre fonti incrociate (dati catastali, stradali ed elenchi telefonici). 
In una logica multiscreen e multipiattaforma, la ricerca sull'ascolto della televisione italiana, completerà la sua sfida tecnica e metodologica, valendosi dei test in atto oltreoceano, puntando al monitoraggio dei contenuti televisivi anche oltre lo schermo tradizionale: già oggi sui personal computer e, in divenire, su tablet e smartphone.


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