Audiweb Dicembre 2011: aumentano gli italiani sul web

Da Franzrusso @franzrusso

Cresce del 6,9% rispetto al 2010 la diffusione dell’online in Italia, con 35,8 milioni di Italiani tra gli 11 e i 74 anni che dichiarano di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento. Aumentato gli italiano che si connettono da dispositivi mobili, 9,7 gli italiani connessi e 949 mila quelli che lo fanno dai tablet

Audiweb rende disponibili i dati di audience online del mese di dicembre 2011, Audiweb Database, e l’aggiornamento del report trimestrale Audiweb Trends, realizzato in collaborazione con DOXA, con i dati di sintesi della Ricerca di Base sulla disponibilità di accesso a internet in Italia. Il 2011 ha registrato un valore medio di audience online di 26,4 milioni di utenti nel mese e 12,7 milioni nel giorno medio, con un incremento rispetto al 2010 del 10,7% sull’audience online nel mese e del 9,9% nel giorno medio. Nel 2011, gli utenti hanno speso online 1 ora e 23 minuti nel giorno medio, consultando 164 pagine viste.

Per quanto riguarda i dati di audience dell’ultimo mese dell’anno, a dicembre 2011 l’audience online è rappresentata da 27,2 milioni di Italiani dai 2 anni in su che hanno navigato almeno una volta attraverso un PC, l’8,3% in più rispetto all’anno precedente. L’audience online nel giorno medio registra 12,7 milioni di utenti attivi (+5,5% rispetto a dicembre 2010), che hanno consultato 152 pagine trascorrendo in media 1 ora e 18 minuti al giorno per persona.

Questo mese, insieme ai dati di audience online, Audiweb pubblica Audiweb Trends, l’aggiornamento trimestrale della Ricerca di Base, da cui emerge una crescita costante della diffusione dell’online in Italia. Infatti, dai dati cumulati del 2011, risultano 13,5 milioni le famiglie con un accesso a internet da casa attraverso almeno uno dei device considerati dalla ricerca (pc di proprietà, pc aziendali, televisori), il 63,7% delle famiglie con almeno un omponente fino a 74, con una crescita del 7,8% rispetto al 2010.

La maggior parte delle famiglie che dichiarano di avere un accesso a internet da casa, dispone di un collegamento veloce via ADSL/fibra ottica (67,6% dei casi), con una crescita dell’11,5% rispetto al 2010. La Banda Larga, infatti, risulta essere nelle case di 9,130 milioni di famiglie italiane, con il 95,1% dei casi, corrispondente a 8,7 milioni di famiglie, che dispone abbonamento flat. Risulta rilevante anche l’accesso attraverso le chiavette internet, disponibili nel 25% dei casi corrispondente a 3,4 milioni di famiglie italiane (+13,2%).

Estendendo i dati di diffusione dell’online agli individui, risultano 35,8 milioni gli Italiani che possono accedere alla Rete da almeno uno dei luoghi considerati (casa, ufficio, luogo di studio o altri luoghi in generale) attraverso PC o cellulare, il 74,5% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, con un incremento del 6,9% rispetto al 2010.

Rispetto al 2010, si riscontra una crescita costante di tutte le situazioni di accesso alla rete.  Infatti, analizzando in dettaglio la disponibilità di accesso a internet dalle singole location esaminate, risulta in crescita dell’8% la disponibilità di accesso da casa attraverso computer, con 33,8 milioni di individui tra gli 11 e i 74 anni (il 70,3% dei casi), così come cresce del 21,3% l’accesso da luogo di studio disponibile per con 3,5 milioni di individui (7,4% dei casi) e l’accesso da altri luoghi (internet point, biblioteche, ecc.) che cresce del 41%, con 2,6 milioni di individui (5,5% dei casi), mentre si mantiene stabile, +1%, l’accesso da luogo di lavoro/ufficio, disponibile per 9 milioni di italiani occupati (il 40,3% degli italiani occupati).

La disponibilità di accesso da cellulare cresce del 55,4%, con 9,7 milioni di persone che dichiarano di accedere a internet da cellulare, il 20,2% dei casi. Per la prima volta, nel 2011, la Ricerca di base Audiweb – Doxa ha rilevato anche il dato di diffusione dei tablet collegati a internet, registrando 949 mila individui che dichiarano di poter accedere alla rete attraverso questi nuovi device portatili.

Hanno un accesso a internet da qualsiasi luogo e strumento il 76,2% degli uomini e il 72,8% delle donne, in particolare i giovani tra gli 11 e i 17 anni (90,6% degli individui in questa fascia d’età) e i 18-34 anni (88,9%) e nella fascia più matura tra i 35 e i 54 anni (82,6%), di tutte le aree geografiche d’Italia con livelli di concentrazione simili nel Nord e nel Centro (quasi 78%) ad

eccezione dell’area Sud e Isole che presenta una percentuale più contenuta (68%).

L’accesso a internet si conferma ampiamente diffuso tra tutti i profili socio-demografici, registrando una concentrazione quasi assoluta tra i profili più alti in termini di istruzione e condizione professionale. Dichiara di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento il 99,3% dei dirigenti, quadri e docenti universitari, il 98,1% degli imprenditori e liberi professionisti, il 95% degli impiegati e insegnanti, l’82,3% dei lavoratori indipendenti (categoria che raggruppa i negozianti, esercenti, agenti di commercio, tassisti), il 75,7% degli operai. Tra i non occupati, internet è soprattutto tra gli studenti universitari (99,3% dei casi), gli studenti di scuole medie e superiori (92,1%) e chi è in cerca di prima occupazione (86,3%).

L’accesso a internet da cellulare è disponibile per il 23,2% degli uomini e il 17,2% delle donne, principalmente tra gli 11 e i 34 anni (33,7% nella fascia 11-17 anni e 34% nella fascia 18-34 anni). Gli individui che dichiarano di avere un accesso a internet via mobile rispondono a un profilo più elevato: il 46,9% dei dirigenti, quadri e docenti universitari, il 40% degli imprenditori e liberi professionisti, il 41% degli studenti universitari, il 35,9% degli studenti delle scuole medie e superiori e il 36,2% dei laureati.

Tra le attività più citate da chi dichiara di accedere a internet da cellulare: navigare su internet (il 53,2% dei casi), inviare/ricevere e-mail (il 29,9% dei casi), consultare motori di ricerca (28,3%), accedere ai social network (26,7%), scaricare e utilizzare applicazioni (20,2%). Quote comprese tra il 10% e il 20% per altre attività, come consultare itinerari, mappe, il meteo, consultare siti di notizie, guardare video online.