Certo non da oggi, né da ieri, ma da sempre. È questo il mondo che Corrado Augias, ormai specializzato nel “dietro le quinte” della storia, racconta ne I segreti del Vaticano. Storie, luoghi, personaggi di un potere millenario, un luogo che è lì da 20 seco
“Le vicende raccontate in questo libro non riguardano la Chiesa cattolica in quanto espressione della fede, talvolta del sacrificio, dei suoi ministeri e dei suoi fedeli. Qui sono raccolte alcune storie significative relative alla Santa Sede (il Vaticano), vale a dire a uno Stato autonomo, dotato di organi di governo, di un territorio (se pur simbolico), una bandiera, un inno, una moneta, un esercito (simbolico anch’esso) nonché sedi diplomatiche sparse in tutto il mondo e ambasciatori (i nunzi apostolici) regolarmente accreditati.”
Il Vaticano in quanto Stato sovrano, unico esempio negli ultimi venti secoli di una confessione religiosa strutturata rigidamente in forma politica e statuale che poco si coniuga con la cristianità, perché se ci metti la politica vincono le leggi della politica, pur essendo una forma di unificazione della cristianità di fatto nei secoli ha proibito tutta la cultura moderna da Galileo e Moravia.
L’altro ospite David Grossman, famoso scrittore israeliano si siede a fianco del conduttore per presentare il suo ultimo libro, “Ruti vuole dormire e altre storie”. Tutta la sua delicatezza di scrittore, viene espressa attraverso storie piene di magia e poesia, che mettono al centro l’importanza dell’infanzia e l’aiuto che la letteratura può dare alla crescita. Perché l’infanzia è forse uno dei momenti più delicati della vita, quello in cui il bambino impara a costruire la sua identità, a manifestare la sua sensibilità e la nascente individualità. Ed è fondamentale, allora, che la letteratura dia loro il nutrimento necessario per conoscere e capire il mondo che li circonda, per imparare il rispetto verso gli altri e, soprattutto, la forza dell’amore e dell’amicizia. La vita interiore di un bambino è quanto di più complesso esista. Spesso gli adulti si dimenticano di essere stati bambini, e forse proprio per questo non comprendono fino in fondo quanto sia importante il racconto ad alta voce, il legame intimo e fiduciario che attraverso questo rituale si crea. Parole dove magia e realtà si confondono e danno vita a splendidi universi dove bambini e adulti possono abitare insieme e sognare.
Come sempre la Littizzetto illumina con le sue irriverenti parole, le nostre menti, offrendoci la chiave di lettura, critica e disincantata, tipica delle vecchie massaie di una volta, senza mai rinunciare agli affondi e alle sferzate contro il potere di cui si nutre la sua fervida satira.