“Buddha disse: l’è bona la meringa, ma in chel mùment chì, l’han ghé minga!”
Istrionico, buffo, batterista e comico allo storico Derby di Milano, Massimo Boldi ha rappresentato la faccia e il corpo dei cinepanettoni, natalizi ed estivi e della risata facile anni ottanta. Dopo una lunga gavetta, partito come musicista da Luino, approda a Milano dove diventa la spalla comica di Teo Teocoli. Da lì, grazie alla tv e al cinema è diventato un pezzo della nostra storia: non si riesce a ricordare nessun suo personaggio, eppure il suo volto paffuto c’è sempre. E’ di volta in volta mummia per Natale sul Nilo, sciatore tra le nevi e le improbabili montagne, a spasso nel tempo, soprattutto spalla e presenza di tutta la commedia italiana degli ultimi 40 anni: Eccezzziunale… veramente, Io tigro, tu tigri egli tigra, Sturmtruppen, l’Aereo più pazzo del mondo, Un ragazzo di campagna, Fracchia e la bestia umana, Yuppies. Un ruolo serio? Festival di Pupi Avati. Per il resto, nessuna parte da protagonista, ma grandissima spalla per Teocoli, Pozzetto, De Sica. Nessun prodotto da Oscar, ma tantissime risate. Di fronte alle critiche sui cinepanettoni, ha sempre risposto che la fame patita ai tempi del Derby non gli permetteva di rifiutare i lavori, e gli ha garantito, da bravo Leone, di attraversare la storia di un cinema di costume, un po’ pecoreccio, ma che ci ha fatto sorridere e che continua a farlo ora: non vi ricorda Renzi? Che dire? Vaaaaa bene!
MASSIMO BOLDI NASCE A LUINO IL 23 LUGLIO DEL 1945 SOTTO IL BUFFO SEGNO DEL LEONE