In questi giorni avevo scritto un articolo di augurio di Pasqua, dedicandolo alle persone che stanno cercando lavoro.
Rileggendolo prima della pubblicazione, mi sono reso conto che avrei dato solo ad una parte di questo blog gli auguri e che gli stessi sarebbero stati in contrasto con i contenuti dell’articolo.
Nel tentativo di coniugare le due parti, tristezza per le persone a cui gli stessi sarebbero stati rivolti e gioia e speranza che un augurio deve trasmettere, mi sono reso conto che ripercorrevo inconsapevolmente la Pasqua Cattolica: tristezza del venerdì santo per la morte di Cristo e gioia per la resurrezione della domenica di Pasqua.
Penso che l’augurio più bello per noi tutti possa essere questo: mantenere per tutta la nostra vita la capacità di risalire, di rinascere, di ripartire, tutte le volte che la vita ci presenta ostacoli, tutte le volte che ci sentiamo tristi, tutte le volte che sentiamo di aver perso speranza per la nostra vita.
Auguri a tutti di lunga ed eterna resilienza.