Augusto Novelli, Un campagnolo ai bagni – Atto Terzo – Scena VIII

Da Paolorossi
ATTO TERZO

SCENA VIII.

GIULIA, ATTEONE, CAMILLO : poi ROVINI.

GIU. - ( Dalla destra, accompagnata da Atteone, fremendo: ) ( Eccolo!... Egli è al suo posto ).

ATT. - ( Calma, calma ).

CAMI. - ( Cantando )

ATT. - ( Ma non sentite ? Egli non sa nemmeno da qual parte deve venire ! ).

GIU. - ( Accostandoglisi ). Addio, Camillo.

CAM. - Oh !... Sei qui ?...

ATT. - T' avverto. A momenti spengeranno la luce. Se non vuoi restare al buio....

GIU. - Oh, ma egli ama le tenebre, non è vero ?...

CAMI. - Certo. Il mare nelle tenebre è più poetico.

GIU. - Ecco ; ve lo dicevo ?...

ATT. - ( Tentando di fargli dei cenni ). Lo capisco, ma, però....

GIU. - Venite, signor Atteone. Facciamo un giro sino agli ultimi capannelli.

ATT. - Volentieri.

GIU. - ( A Camillo ). Addio, caro. Divertiti ! ( Escono dalla sinistra ).

CAMI. - Ciao !... Sarà che io mi sbagli, ma la mia signora ha già mangiato la foglia. Quel tono, quella voce.... Sembrava avesse masticato dei limoni... E poi quel caro amico comincia a diventare troppo assiduo.... Bisogna sbrigarsi a rientrare in possesso dei propri beni. Ah, a me la non si fa ; voglio essere io a farla agli altri ! ( Volgendosi) . Accidenti !... Ecco il matto !...

ROV. - ( Dalla sinistra, ilare, fumando una sigaretta e danzando sull'aria ch'egli canterella: )

TUTTI E DUE. - ( Ballando ).

Ah, ah, ah ! ( Ambedue terminano dando in una bella risata, come due matti ).

CAMI. - Ah, adesso va bene !... Questo significa che anche a lei son passati i nervi ?

ROV. - Ah, sì, adesso io sono felicissimo. Adesso sono tranquillo perchè so finalmente dove colpire !... Lo so !... Lo so !...

CAMI. - Non ne dubito.

ROV. - Posso offrirvi un gelato ?

CAMI. - Grazie, non ne faccio uso.

ROV. - E allora, addio !... Buon divertimento e.... Guai !... Guai !

CAMI. - ( Daccapo ! ).

ROV. - Donna amata.... ( Esce dalla destra continuando a cantare ).

CAMI. - ( Dopo arer pensato ). Tutto ciò non mi rassicura mica.... Sarà che io sbagli ma mi sembra di sentire come il rumore del tuono. Meglio rimandare l' avventura ad un' altra volta. Mia cara, compatiscimi, ma la colpa non è mia... ( Va per uscire. La luce si spenge ). Benissimo!... Adesso c' è anche il rischio di battere il naso.

[...]

( Augusto Novelli, brano tratto da "Un campagnolo ai bagni" - 1887 - R. Bemporad & Figlio, Editori, Firenze 1921 )

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