IN ITALIA SOLO LE ALLERGIE INTERESSANO IL 30% DELLA POPOLAZIONE.
Il motivo, secondo gli scienziati, è attribuibile ad unapresenza esagerata nell'ambiente di aeroinquinanti, di alimenti contaminati da sostanze nonnaturali, da acque potabili con presenze di metalli pesanti e, non ultimo, dallo stress di vitaquotidiano. Il nostro corpo, risultato di almeno un paio di miliardi di anni di evoluzione, dalprimo organismo unicellulare a quello più complesso di oggi, è come un laboratorio di analisie un computer. Nella sua evoluzione il nostro laboratorio interno ha imparato a selezionareagenti dannosi ed elementi utili al nostro organismo. Per gli agenti dannosi ha imparato adare risposte idonee per neutralizzarli. Una volta individuati dentro di noi questi elementidannosi e dopo averli respinti o distrutti, il nostro "computer interno apre una cartella" e lifissa in una sua memoria per poterli meglio individuare in futuro e distruggerli con facilità. Infondo questa è anche la funzione dei vaccini .
All'inizio del 1900 ne veniva interessatauna persona su 10.000. Poi l'aumento nell'ambiente di elementi artificiali nuovi e sempre innumero crescente ha cominciato a far andare in tilt le nostre risposte immunologiche, il nostrocomputer interno ha cominciato a non distinguere più agenti naturali da sempre innocui,come i pollini delle piante, da agenti invece dannosi all'organismo, così in molti casi si èinceppato, dando risposte errate anche su elementi naturali presenti nell'ambiente, da sempretollerati dagli organismi umani. Si è così passati da una persona affetta da allergia su 10.000ad una su 1.000, fino ad arrivare oggi, soprattutto nelle grandi città, ad una persona colpita suquattro ed oltre .