Per quanto riguarda gli Anglicani, il settimanale cattolico inglese The Tablet annuncia che da mercoledì 9 marzo, giornata delle ceneri, sono 33 i gruppi di anglicani britannici entrati nella Chiesa cattolica. Con l’avvio della Quaresima i convertiti incominceranno la preparazione all’ingresso ufficiale e poi verranno accolti ricevendo il sacramento della Cresima. La cerimonia dovrebbe avere luogo o durante la Messa del giovedì santo o durante la veglia pasquale. A Pentecoste, i pastori anglicani convertiti che avranno raggiunto l’accordo con la Congregazione per la Dottrina della Fede saranno quindi riordinati sacerdoti cattolici. Lo scrive il Servizio di Informazione Religiosa della Cei sulla base delle notizie fornite dal sito web del nuovo Ordinariato per gli anglicani che hanno deciso di covertirsi al cattolicesmo. Secondo l’ufficio stampa della CEI britannica non sarà possibile conoscere il numero preciso fino alla prossima settimana. La notizia è presa dall’Agenzia Asca.
Non solo nel Regno Unito, ma anche in Australia: «Ci sono anglicani in Australia che scalpitano per tornare alla piena comunione con la Chiesa Cattolica», dice Marco Respinti su La Bussola Quotidiana. Anche qui grandi cambiamenti. Oppure a Baltimora, dove le suore dell’All Saints’s Sisters of the Poors della chiesa anglo-cattolica del Monte Calvario hanno letteralmente trapiantato il proprio ordine dentro la Chiesa Cattolica.
Quanto ai Luterani, il padre francescano austriaco Hermann Geissler, della stessa Congregazione per la Dottrina della Fede, ha reso noto che alcuni gruppi dell’America Settentrionale e della Scandinavia hanno chiesto l’8/3/11 a Papa Benedetto XVI la possibilità di essere ricevuti nella Chiesa cattolica e quindi l’istituzione di un apposito Ordinariato per loro, non dissimile da quello intitolato a Nostra Signora di Walsingham e predisposto per gli ex anglicani. Padre Geissler ha dato la notizia nel corso di una intervista pubblicata sul numero di marzo di The Portal, il mensile indipendente dell’Ordinariato di Walsingham, affermando che «l’Ordinariato è molto importante per il Santo Padre» poiché «promuove il dialogo sincero con la difesa cristiana della vita e la promozione della pace». Infatti, continua il padre, «l’obiettivo del movimento ecumenico è un’unione completa e visibile con un unico Cristo e con Pietro in un’unica Chiesa». Su quelle stesse pagine padre Geissler ha quindi annunciato che tra i 50 e i 60 chierici e circa mille laici stanno pensando di unirsi all’Ordinariato, aggiungendo che diversi altri sono interessati a seguire un modello simile a Walsingham negli Stati Uniti, in Canada e in Australia, e che il suo dicastero sta «osservando attentamente gli eventi» anche in Africa. La notizia è presa da La Bussola Quotidiana.