Il movimento - indicano gli analisti - è spiegabile con le attese di un progressivo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce che a luglio - secondo quanto lasciato intendere dal governatore Jean-Claude Trichet - dovrebbe decidere un nuovo incremento dall'1,25% all'1,5 per cento. Il rialzo degli indici Euribor prosegue lentamente da diversi mesi e, stando alle previsioni del mercato dei future sull'Euribor a 3 mesi (il Liffe di Londra) dovrebbero continuare a salire. Le ultime indicazioni "vedono" questo parametro al 3% nell'autunno del 2013.
Ne consegue che i mutui a tasso variabile continueranno a veder crescere le rate nei prossimi mesi. A tal proposito va comunque aggiunto che il divario attuale tra mutui variabili e fissi è ancora, sulla base delle nuove offerte in partenza, nettamente a vantaggio dei primi il cui costo si aggira intorno al 2,5% contro il 4,8%-5% del miglior fisso.