E’ in vigore l’aumento dell’Iva ed i rincari si fanno già “sentire”. Come è noto il 21% di Iva si pagherà su beni quali abbigliamento, calzature, televisori, computer, moto, auto, giocattoli, ed anche cioccolato, vino, acqua minerale e bevande gassate in generale, vacanze, detersivi, biancheria e tessuti per la casa, insomma un pò tutto, ma sono aumenteranno anche affitti garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto, pedaggi e parchimetri, gioielleria e orologeria, valigie e borse e altri accessori, e come se non bastasse l’aumento dell’un per cento, che detto così sembra poco, farà salire i tariffari di parrucchieri servizi di professionisti, artigiani, artisti, servizi legali e contabili. Non ci si deve poi dimenticare di ulteriori aumenti in beni necessari quali la fornitura elettrica e la benzina. I prezzi aumentano e le tasche degli italiani saranno in brevissimo più leggere!I rincari non colpiranno per ora beni necessari come pane e latte, pomodori e giornali che sono anche quei prodotti che hanno, si sa, l’ Iva al 4%. I prezzi della benzina, secondo quanto si legge su La Repubblica hanno avuto una oscillazione di 1,2 centesimi a litro. Nel fine settimana, i prezzi alla pompa sono aumentati in media di 1,4 centesimi al litro. “Stando alla consueta rilevazione della Staffetta quotidiana, il rialzo Eni è stato di 1,4 centesimi al litro sulla benzina, di 1,3 sul gasolio e di 0,5 sul gpl. La nuova media nazionale per il Cane a sei zampe si attesta così a 1,647 euro/litro per la verde, a 1,529 euro/litro per il diesel e a 0,718 euro/litro per il gpl.
Per le altre compagnie registriamo sulla benzina rialzi compresi tra 1 centesimo (Q8) e 1,7 centesimi (Totalerg), per il gasolio tra 1,3 centesimi (oltre a Eni, Esso, Ip e Tamoil) e 2,1 centesimi (Totalerg). Le medie ponderate nazionali tra i diversi marchi si attestano a 1,641 euro/litro per la benzina e a 1,525 euro/litro per il gasolio.( La Repubblica).
La GdF intanto sta aumentando la vigilanza per il controllo dei prezzi e la tutela dei consumatori.
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