Aumento delle partite IVA. Segno di ripresa o di crisi?

Creato il 02 febbraio 2012 da Laperonza

La notizia, detta così, parrebbe più che positiva: nelle Marche, nel corso del 2011, a dispetto della crisi, sono aumentate le aziende con regolare partita IVA. Parliamo di 11.279 nuove imprese. Vediamo alcuni numeri nel dettaglio:
946 nuove società di capitali
34 cooperative
305 alloggio e ristorazione
181 imprese del commercio
2.013 attività immobiliari
142 attività professionali
102 servizi alle imprese.
Calano però le aziende artigiane (-501), le aziende agricole (-852), quelle manifatturiere (-175), le edili (-63) e quelle dei trasporti (-83).
Cosa vorranno dire questi numeri? Le società di capitali che nascono possono voler dire molto o niente. Potrebbero voler dire investimenti ma anche trasformazioni di società di persone per metterle al sicuro da rischi di insolvenza. Le cooperative sono un segnale positivo, ma potrebbero dei lavoratori che si mettono insieme per portare avanti un lavoro altrimenti a rischio (aziende in chiusura, fallimenti). Le imprese di alloggio e ristorazione sono senz’altro un segnale di investimento: probabilmente chi ha dei capitali da investire pensa bene, essendo le Marche regione a forte vocazione turistica, di sfruttarli in questo settore. Le imprese di commercio, immobiliari, professionali e di servizi mi lasciano molto perplesso: hanno tutta l’aria di essere dei contratti atipici travestiti da partita iva. Danno molto l’idea di ragazzi in cerca di lavoro che, per guadagnarsi quattro spiccioli, aprono una posizione autonoma anziché ottenere una regolare assunzione. Credo, quindi, che il dato, di per sé indicativo di una situazione potenzialmente positiva, tanto positivo, in realtà non sia. Ma non essendo io un esperto del settore spero proprio di sbagliare.
Luca Craia


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