Mentre tanti stranieri non ce la fanno a pagare il contributo allo Stato ed il costo del permesso di soggiorno durante il primo rilascio o il rinnovo, dal 26 giugno 2013 l’aumento del costo della marca da bolla che va allegata al kit da inviare in questura peserà sulle spalle degli immigrati.
Infatti, per finanziare la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto sismico che avvenne in Abruzzo il 6 aprile 2009, il governo italiano ha deciso di aumentare il prezzo di due tipi di marca da bollo: quella da 1,81 euro e quella da 14,62 euro per raccogliere 1,2 miliardi di euro. L’aumento è pari a 10%, ciò che fa che la marca da bollo da 1,81 euro costerà 2,00 euro mentre la marca da bollo di 14,62 euro costerà 16,00 euro. Queste ricostruzioni dovrebbero tra 2014 e 2019.
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L’aumento del costo della marca da bollo da 14,62 euro a 16,00 euro include gli atti erogati o autenticati dal notaio da un altro pubblico ufficiale; le scritture private che contengono convenzioni anche unilaterali che regolino rapporti giuridici di qualsiasi specie; istanze, memorie e ricorsi, diretti agli organi dell’amministrazione dello Stato e degli enti pubblici territoriali che rilasciano certificati, cioè provvedimenti amministrativi. Questa tassa non va rimborsata per nessun motivo.
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