La compagnia ha mostrato Aurasma ultimamente ad una convention sul software per dispositivi mobili, dimostrando come faccia uso della fotocamera dello smartphone per prendere visione del monto attorno e trovare le cosiddette “Auras” per individuare località e scorci di ciò che si ha attorno o ciò che altre persone hanno già taggato con informazioni e immagini aggiuntive. Gli utenti possono creare le proprie Auras attraverso Aurasma stesso, scattando l’immagine di un oggetto da sovrapporre a quello che stiamo inquadrando con la fotocamera.
Una volta ottenuta la foto, è necessario scegliere un’altra immagine o un’animazione, appartenente alla memoria locale del telefono o alle librerie di Aurasma, che verrà “sovravisualizzata” su quella che abbiamo inquadrato. Una volta salvata l’ “Aura”, chiunque inquadri la stessa immagine, vedrà l’Aura che avete impostato e che potrà essere condivisa anche con gli amici.
Stando alla presentazione di Aurasma, il software funziona come il cervello umano, essendo in grado di associare insieme di immagini e creare connessioni basate su queste associazioni. Poiché i nostro smartphone sono ormai abbastanza potenti da eseguire un software che elabora immagini grezze (non codici a barre o immagini QR), Aurasma sarebbe in grado di colorare il mondo con le proprie Auras senza fatica. Sebbene il software non sia perfetto, merita certamente di provarlo, considerando anche che il suo download è totalmente gratuito, magari condividendolo con gli amici in modo da divertirsi di più.
Fonte: http://www.chimerarevo.com/2012/01/12/aurasma-porta-la-realta-virtuale-su-android-e-ios/