L’aumento sulle strade di auto elettriche non è, al momento, proporzionale alla loro completa soddisfazione del loro fabbisogno di energia per la ricarica delle batterie e della quotidiana necessità di elettricità.
L’Eurelectric, associazione europea delle auto elettriche, per provare a risolvere questo problema ha presentato, durante un convegno a Bruxelles, la “smart charging” ovvero la ricarica delle batterie nelle ore in cui la domanda elettrica è minima.
Con l’impiego della smart charging, anche ipotizzando un ulteriore aumento di auto elettriche in circolazione, non sarebbe necessario un nuovo impianto elettrico, che comporterebbe un’ingente somma di denaro.
Per quanto riguarda le emissioni di CO2, oggi un’auto elettrica emette 126 grammi di CO2 al chilometro, ma Eurelectric ipotizza che nel 2015 si avranno emissioni inferiori ai 28 grammi al chilometro.
Eurelectric presagisce inoltre lo sviluppo sul mercato europeo di auto elettriche ipotizzando, in modo ottimistico, una percentuale annua di crescita del 11% nel 2025 e del 33% nel 2035.
(fonte:http://www.citylifemagazine.net)