Kimiya Sato (Euronova Racing) ha conquistato la vittoria nell’ultima gara disputata dall’Auto GP sul circuito di Brno.
Il giapponese si è imposto al termine di una gara di rimonta che lo vedeva scattare dalla terza fila. Sato ci ha provato fino all’ultimo a conquistare il titolo, ma non è stato abbastanza, nonostante avesse registrato anche il giro veloce, per contrastare Vittorio Ghirelli (Super Nova International) che è divenuto in questo modo il campione della stagione Auto GP 2013.
Il romano, già vincitore della classifica Under 21, si è aggiudicato così anche il titolo assoluto dopo una stagione tiratissima, chiusasi solo all’ultimo round. Secondo sotto la bandiera a scacchi era transitato Narain Karthikeyan (Super Nova International) poi squalificato.
L’indiano aveva ricevuto la bandiera nera con bollo arancione che lo costringeva a rientrare ai box perché l’alettone anteriore aveva perso un supporto, condizione ritenuta pericolosa dalla direzione gara. Piazza d’onore quindi per Sergio Campana (Ibiza Racing Team) che agguanta ai danni dell’indiano anche la terza posizione nella classifica generale alle spalle di Sato. A chiudere il podio è salito così il campione Ghirelli.
Kimiya Sato (Euronova Racing): “Sono molto contento di aver ottenuto la vittoria anche se la delusione di aver perso il titolo è cocente. Ho comunque lottato sino all’ultimo vincendo e registrando il giro più veloce in gara, dimostrando tutto il mio potenziale e quello della squadra”.
Sergio Campana (Ibiza Racing Team): “Nella gara di oggi penso di aver dimostrato un buon passo. Sono partito meglio dei piloti davanti a me e ho recuperato sin dal primo giro. Essere usciti dalla lotta per il titolo in anticipo è stato un peccato ma siamo sempre stati tra i protagonisti ed il terzo posto nella classifica finale è un buon risultato”.
Vittorio Ghirelli (Super Nova International): “Voglio ringraziare il mio team per avermi permesso di conquistare il titolo. Abbiamo vinto tutto, la classifica a squadre, l’Under 21 e l’assoluta. La gara di oggi è stata molto dura perché non volevo che nulla andasse storto. Ho evitato di prendere rischi e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo”.