Auto usate: quando conviene acquistarle a rate

Da Valgi @valgi

Non più tardi di ieri sera ero al telefono con un amico, il quale mi comunicava, tra le altre cose, di avere appena cambiato l’auto. Ha acquistato un mezzo usato e l’ha pagato 8.000 euro circa. Deformazione professionale, la prima domanda che ho fatto è stata: “Perché non hai fatto un finanziamento”? Risposta: “Perché avrei dovuto pagarci sopra (al prezzo dell’auto) anche gli interessi”.

Ora, senza entrare nel merito del singolo caso, mi domando: ci sono casi in cui ha senso accedere ad un prestito, pur avendo a disposizione l’intera cifra necessaria all’acquisto? A mio modo di vedere, sì.

1. Quando i risparmi ammontano a 10.000 euro o meno. Se l’acquirente ha un gruzzolo da parte, ma non così consistente, che senso ha intaccarlo in tutto o in parte per l’acquisto dell’auto? Per non pagare gli interessi, risponderebbe il mio amico. Allora quantifichiamoli, questi interessi: 8.000 euro in 48 rate, ad un tasso medio di mercato del 9.96% (come rileva Banca d’Italia per i prestiti finalizzati), fanno uscire una rata di 202,75 euro al mese. Ciò significa che al termine dei 4 anni si saranno pagati 1.731,86 euro di interessi. Ma, aggiungo io, ci si sarà tenuti in mano la propria liquidità.

2. Se c’è la possibilità concreta di chiusura anticipata. Abbiamo appena scritto che prendere in prestito 8.000 euro per 4 anni costa mediamente 1.700 euro di interessi. Ma potrebbe costare addirittura meno, se dopo 1 anno o 2 il prestito viene chiuso anticipatamente. Di nuovo: perché compromettere la propria liquidità oggi, se si può accedere al credito ad un costo ragionevole e allo stesso tempo si ha la ragionevole certezza di potere estinguere anticipatamente?

3. Se i propri risparmi sono vincolati. Terzo e ultimo caso: gli 8.000 euro per acquistare l’auto ce li ho tutti, ma sono vincolati (e magari rendono pure bene). Anche in questa situazione, il gioco (cioè svincolare una determinata somma di denaro anziché ricorrere ad un prestito) non vale la candela, a meno che l’investimento non sia vicino alla sua naturale scadenza.

C’è invece un caso in cui la domanda di finanziamento è sempre da sconsigliare, ovvero quando si è in procinto di acquistare casa tramite mutuo. In quel caso, prima va presentata la domanda di mutuo (per non inficiarne il buon esito invertendo l’ordine delle richieste), poiuna volta acquistata la casa si può fare il secondo passo e comprare a rate anche l’auto. 

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